La Campania ha un piano per il trattamento dei rifiuti organici
Saranno 30 gli impianti distribuiti in tutta la regione, per una capacità media annua di 20mila tonnellate
20 March, 2008
<font size="1"><b><i>Simona Cipollaro</i></b></font>
È stata definita dall’Assessore all’Ambiente, Walter Gianapini, la mappatura definitiva degli impianti di trattamento dei rifiuti organici della Campania. Negli scorsi mesi, infatti, i comuni della regione hanno presentato i propri progetti per ospitare i nuovi impianti, di questi 30 sono stati quelli selezionati. I criteri che hanno influenzato la scelta hanno tenuto conto soprattutto della previsione dei costi e delle superfici necessarie per garantire un corretto funzionamento. In particolare, è stato deciso che gli impianti avranno una capacità media annua di 20 mila tonnellate e si estenderanno per circa due ettari di terreno. I progetti godranno degli stanziamenti, circa 100 milioni di euro, che erano già stati messi a disposizione dalla Regione Campania per potenziare la raccolta differenziata. I nuovi impianti andranno ad affiancare i cdr esistenti e le linee di compostaggio, già decise in precedenza, ma non ancora impiantate e saranno funzionanti, secondo le previsioni, entro l’anno. Fanno eccezione gli impianti di Teora, Serino e Molinara, che invece saranno attivi a partire dalla prossima l'estate. Il consenso per la scelta delle localizzazioni è stato pressoché unanime, ed è venuto anche Confindustria. L’assessore comunale Gennaro Mola ed il Presidente dell'Asia Pasquale Losa hanno, invece, apprezzato la scelta dei siti degli impianti che serviranno anche la città di Napoli. La gestione dei rifiuti organici non è stata l’unica preoccupazione dell’Assessore Gianapini, che ha focalizzato la sua attenzione anche sul miglioramento della raccolta ordinaria dei rifiuti, cercando di avviare nuove forme di collaborazione con l’Asia Spa.
Elenco degli impianti degli impianti di trattamento dei rifiuti organici
<b>CASERTA</b>
1. Caserta - digestione anaerobica (biogas) da 20mila tonnellate
2. Unione dei Comuni Appia - impianto di compostaggio
3. Acsa CE3 - impianto di digestione anaerobica (biogas) da 10mila tonnellate
4. Gricignano - impianto di compostaggio
<b>AVELLINO </b>
1. Teora - raddoppio impianto di compostaggio
2. Serino - impianto di compostaggio
3. Alto Calore Servizi - digestione anaerobica (biogas) da 65mila tonnellate
<b>BENEVENTO </b>
1. Molinara - impianto di compostaggio
<b>SALERNO </b>
1. Nocera Inferiore - digestione anaerobica (biogas) da 20mila tonnellate
2. Mercato S. Severino - impianto di compostaggio
3. Giffoni Vallepiana - 6 linee di compostaggio in completamento
4. Comune di Salerno - digestione anaerobica (biogas) da 30mila tonnellate
5. Eboli - impianto di compostaggio
6. Sala Consilina - impianto di compostaggio
<b>NAPOLI </b>
1. Marano - impianto di compostaggio
2. Colline Camaldoli - impianto di compostaggio
3. Striano - impianto di compostaggio
4. Casandrino - impianto di compostaggio
5. Grumo Nevano - impianto di compostaggio
6. Marigliano - impianto di compostaggio
7. Casamarciano - impianto di compostaggio
8. Villaricca - Giugliano - Qualiano - impianto di compostaggio
9. Pozzuoli - impianto di compostaggio
10. Torre Annunziata - impianto di compostaggio
11. Sant'Antimo - impianto di compostaggio
12. San Giuseppe Vesuviano - impianto di compostaggio