Via Paolo Sarpi a traffico limitato?
Si accende il dibattito sull’istituzione di una zona a traffico limitato nella via del commercio cinese. Approvata una mozione Bipartisan a Palazzo Marino che prevede la Ztl e la sua pedonalizzazione entro il 2008
20 March, 2008
Si intensifica il dibattito su via Paolo Sarpi: il trasloco del commercio all’ingrosso al Gratosoglio e la chiusura al traffico della zona alle spalle del Parco Sempione. Il problema principale è sulla trasformazione di via Paolo Sarpi in Zona a Traffico Limitato, che è già stata approvata lo scorso aprile dalla giunta, ma non ancora realizzata.
Il progetto è contestato sia dalla comunità cinese sia dai commercianti italiani. Invece lo richiedono gli abitanti della zona che vorrebbero anche la pedonalizzazione di via Sarpi. Per i cinesi che le limitazioni di traffico danneggerebbero i loro commerci. Di conseguenza si sono sempre opposti alla proposta di istituire la Ztl nel corso dei tre anni necessari al loro trasferimento al Gratosoglio. Al momento il 95% dei cinesi è favorevole con il trasloco al Gratosoglio anche se l’area messa a disposizione è un po’ piccola. Ma sulla Ztl, la comunità cinese è tutta contraria.
A complicare la questione è stata approvata in Consiglio comunale una mozione bipartisan che prevede l’istituzione della Ztl entro il 2008 e fatta quella, entro i successivi sei mesi, la sua pedonalizzazione.
La mozione complica il quadro rendendo più difficile trasferire i cinesi nel quartiere milanese del Gratosoglio. Al proposito, Luigi Sun, portavoce della comunità cinese sostiene che questa decisione non influirà positivamente sul suo lavoro di ottenimento del consenso della comunità.