Elezioni comunali: l’ambiente nel programma elettorale di Francesco Rutelli
Trasporto pubblico e differenziata domiciliare tra le priorità del candidato del centrosinistra alla successione di Veltroni in Campidoglio
27 March, 2008
<font size="1"><b><i>Silvana Santo</b></i></font>
Ferrovie e raccolta differenziata porta a porta. Si incentra su questi due capisaldi il programma “ambientale” di Francesco Rutelli, candidato democratico alla successione di Veltroni al Campidoglio. Rutelli, in particolare, dichiara di aver messo «in cima all’agenda del programma» il miglioramento della viabilità cittadina, grazie anche all’aumento dei fondi destinati alla manutenzione stradale, da ottenere destinando il 50% dei proventi delle multe alla messa in sicurezza delle infrastrutture.
Per quanto riguarda lo <b>sviluppo della rete ferroviaria</b> capitolina, il candidato del centrosinistra si impegna dunque a «non interrompere l’opera» del suo predecessore e compagno di partito, trasferendo «centinaia di migliaia di persone dal trasporto inquinante e irrazionale a quello non inquinante e fare della metropolitana una delle porte di accesso alla città antica». La promessa, in pratica, è di portare a termine gli interventi iniziati o programmati dalla giunta precedente: completare entro il 2011 i lavori per le linee C e B1 della metropolitana, inaugurare il cantiere della linea D e portare avanti l’opera di ammodernamento delle due direttrici già esistenti, la A e la B.
Sembrerebbe rientrare, nel restyling generale della mobilità ferrata della capitale, anche il tormentato <b>prolungamento del percorso del tram 8</b> fino alla stazione Termini, previsto dal progetto iniziale della linea tranviaria e mai realizzato, nonostante le pressanti richieste di ambientalisti e comitati di cittadini. «Tutti concordano che prolungare il tram 8 da largo Argentina a Termini sia cosa essenziale e importante – ha dichiarato Rutelli – Uno dei nostri primi obiettivi sarà, quindi, studiare un progetto di prolungamento sia per quanto riguarda la parte tecnologica sia per l’impatto con la città».
Sul fronte della <b>mobilità regionale</b>, invece, l’ex ministro per i Beni e le Attività Culturali punta a un patto vincolante con Regione e Ferrovie dello Stato, «per rafforzare – come si legge nel suo programma – la rete delle ferrovie metropolitane utili ai cittadini romani e ai pendolari». L’obiettivo finale? Ridurre del 20% i tempi di percorrenza medi in città e da e verso l’hinterland.
La <b>gestione dei rifiuti</b> urbani rappresenta l’altro grande tema ambientale affrontato da Rutelli nel suo programma elettorale e inserito tra le cinque priorità assolute del candidato sindaco. Un tema tornato alla ribalta in seguito alla nuova esplosione dell’eterna emergenza in Campania, che ha sollecitato la sensibilità (e la preoccupazione) dei cittadini romani. «Chiederemo ai cittadini – si legge nel programma del candidato del PD – di partecipare alla raccolta differenziata per portarla al 35% in tempi rapidi e certi». L’obiettivo, nel dettaglio, è quello di estendere «in brevissimo tempo» il porta a porta a 900mila persone, pari al 35% della popolazione comunale. Una percentuale che, «nel medio periodo, dovrà salire al 60%».
Tra le misure “verdi” promesse da Rutelli in caso di vittoria delle elezioni, spiccano infine: piantare mezzo milione di alberi in 5 anni, moltiplicare i mezzi elettrici e gli autobus a biodiesel, incentivare l’impiego dell’<b>energia solare</b>.