Tornano le pecore in città
Brucheranno al Parco del Meisino e al Parco Sangone. Il Comune risparmierà 30mila euro di sfalcio, mentre il pastore risparmia sul costo dell’affitto del prato
03 April, 2008
Sono scese a passo di corsa dalla collina e, con l’auto degli agenti della Polizia municipale, hanno attraversato corso Casale davanti alla stazione per Superga per invadere il prato del Meisino davanti al cimitero di Sassi. Le 700 pecore che Federico Tombolato, allevatore di Chieri, ha portato al pascolo in piena città resteranno due mesi sui prati del parco sotto la collina, fino a inizio giugno. Poi partiranno per gli alpeggi in Val Varaita, dove resteranno fino a ottobre.
Le pecore a Torino non sono una novità: l’anno scorso occuparono, oltre al Meisino, il parco Colonnetti e il parco Piemonte, mentre le mucche fecero la loro comparsa al Parco della Rimembranza. Un’esperienza che ha dato elementi utili per valutare i pro e i contro dell’iniziativa. Quest’anno, niente mucche (lasciano “ricordi” troppo grossi e duraturi), mentre le pecore torneranno al Meisino e al Parco Sangone (dove arriveranno tra lunedì e martedì).
Nel gregge, fanno mostra di sé sedici agnellini nati ieri e due nati questa mattina, portati dai pastori a bordo dei fuoristrada.
Gli animali hanno trovato l’erba già alta ma ancora tenera e quindi adatta alla loro “dieta”. Il loro passaggio permetterà al Comune di risparmiare circa 30mila euro di sfalcio, mentre il pastore risparmia sul costo dell’affitto del prato, in quanto il settore Gestione verde non gli farà pagare nulla. Ma l’assessorato al Verde pubblico non ha voluto far questo soltanto per risparmiare: l’intento è anche quello di offrire un valore aggiunto in naturalità ai nostri parchi, avvicinando ai cittadini, soprattutto i più piccoli, alla conoscenza degli animali.
Al termine di ogni “pasto”, l’area visitata dalle pecore sarà segnalata con alcuni cartelli che invitano a non attraversare il prato per almeno due o tre giorni, per via delle deiezioni. Due grandi cartelli “itineranti” seguiranno il gregge per spiegare i motivi dell’iniziativa.