Napoli: di nuovo 1200 tonnellate di rifiuti per le strade
È ancora debole il meccanismo di conferimento dei rifiuti
08 April, 2008
Simona Cipollaro
Si regge ancora su di un equilibrio precario la gestione dei rifiuti in Campania. Negli ultimi tre giorni, un susseguirsi di eventi inaspettati ha portato nuovamente sull’orlo della crisi la regione. Il sito di Ferrandella è, infatti, fermo dal 5 aprile per ragioni tecniche. A quanto pare, le piogge degli ultimi giorni hanno provocato fuoriuscite di percolato dai rifiuti, che hanno reso necessari interventi di tipo strutturale nel sito. Non sarebbe stato un problema irrisolvibile se a questo non si fosse aggiunta una nuova congestione degli impianti Cdr di Giugliano e Caivano, dove vengono conferiti i rifiuti della città di Napoli. Stessa sorte pare sia toccata ai siti di stoccaggio provvisori, che sono stati allestiti dal commissario De Gennaro durante l’ultimo mese. A completare il tutto è stato il normale stop della domenica, cui sono soggetti i treni che trasportano i rifiuti campani in Germania e che quotidianamente contribuiscono a rimuovere dalle strade circa 900 tonnellate di immondizia. A Napoli, domenica mattina, i camion dell’Asia sono riusciti a raccogliere, rispetto alla norma, solo la metà dei rifiuti, che durante la notte si sono ridotti ulteriormente raggiungendo solo il 20% della raccolta standard. Ciò considerato, ci sarebbero per le strade del capoluogo campano giacenze tra le 1200 e le 1500 tonnellate di rifiuti.
Mentre poco più di un mese alla fine del mandato del commissario De Gennaro, dunque, la crisi è sempre dietro l’angolo ed è sufficiente l’incepparsi di un solo meccanismo dell’ingranaggio creato, per mettere di nuovo Napoli e la Campania in ginocchio. Forse c’è ancora tanto da fare per incrementare la raccolta differenziata e spingere alla riduzione. La produzione dei rifiuti è rimasta, infatti, pressoché costante negli ultimi due mesi e la raccolta differenziata deve l’incremento del 5 % dell’ultimo mese principalmente alla raccolta di carta e cartone presso gli esercizi commerciali.