Rifiuti, Bruxelles il 6 maggio ha deferito l'Italia a Corte Ue
La crisi campana torna nell'occhio del ciclone. La Commissione europea ha deciso il deferimento dell'Italia davanti alla Corte europea di Giustizia a causa delle misure ancora insufficienti per rispondere al problema in modo duraturo
29 April, 2008
Il dramma dei rifiuti in Campania torna nel mirino Ue: il 30 aprile la Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia davanti alla Corte europea di Giustizia a causa delle misure ancora insufficienti per rispondere al problema in modo duraturo.
Tuttavia "la decisione è stata formalizzata il 6 maggio, per avere il tempo di informare il Paese. Dunque sarà giuridicamente vincolante solo da quella data". E' quanto hanno rivelato ad AKI-ADNKRONOS International fonti vicine al dossier, spiegando che i capi di gabinetto Ue hanno dato via libera alla proposta di far avanzare la procedura d'infrazione aperta sul caso. Il 6 maggio è toccato ai commissari dare il via libera "a livello informale, mentre il 6 maggio la decisione verrà finalizzata", ha aggiunto una fonte vicina al dossier.
Secondo Bruxelles le misure prese dal governo ancora non bastano. L'Italia, comunque, in questa fase non rischia l'imposizione di multe, che potrebbero invece scattare se vi fosse, eventualmente, una condanna della Corte e relativo inadempimento.