Ztl, Alemanno non esclude di ritardare la chiusura
Una dichiarazione del neo-sindaco riapre il dibattito sull’orario di attivazione dei varchi. Le associazioni dei commercianti plaudono all’ipotesi di posticipare l’entrata in vigore del divieto di circolazione, ma i residenti non ci stanno
07 May, 2008
A pochi giorni dal cambio di vertice in Campidoglio, si riaccende il dibattito sugli orari di funzionamento delle Zone a traffico limitato nel centro storico. Il neo-sindaco Gianni Alemanno ha espressamente parlato di una «Ztl più aperta ai cittadini», lasciando intendere di volere in qualche modo posticipare l’attivazione dei varchi (che da quest’anno scatta alle ore 21). Le reazioni non si sono fatte attendere, riproponendo l’ormai classica querelle tra commercianti, che vedrebbero di buon occhio la soluzione prospettata da Alemanno, e residenti, che temono invece per la vivibilità dei loro quartieri. La Confcommercio, quindi, fa sapere che gradirebbe un ritorno ai vecchi orari della Ztl, in vigore fino all’anno scorso, quando nei fine settimana il divieto di circolazione scattava soltanto a patire dalle 23.
Dello stesso avviso anche la Conf-esercenti, che dichiara: «Il danno economico che abbiamo subito con l’anticipazione della chiusura è enorme. Senza contare il disagio dei cittadini che si trovano a non poter più frequentare il centro di Roma durante il week-end». Eppure, gli stessi cittadini non sembrano gradire la possibilità del ritorno alle vecchie norme. «Chiudere la stalla quando sono già scappati i buoi? Che senso ha? – è il commento dell’associazione “Abitanti del centro storico” – A quell’ora (dopo le 22, ndr) le strade già scoppiano di gente e chi sta in casa dal rumore neanche riesce a dormire». Le posizioni, dunque, rimangono distanti. La patata bollente, a questo punto, passa alla nuova amministrazione.
"Chiudere dopo le 22 provvedimento inutile" - da La Repubblica del 07.05.2008
"Aperture a elastico la città non sia proibita" - da La Repubblica del 07.05.2008