Spagna eolica
Complice il forte vento. Sabato 22 marzo, secondo quanto annunciato da Ree – Rete elettrica spagnola - la produzione eolica, con 9.862 MW ha coperto il 40,8% della domanda elettrica spagnola.
12 May, 2008
In Spagna la produzione elettrica da eolico, durante i giorni di Pasqua, ha battuto tutti i record. Alle ore 18,00 di sabato 22 marzo, secondo quanto annunciato da Ree – Rete elettrica spagnola - la produzione eolica, con 9.862 MW ha coperto il 40,8% della domanda elettrica spagnola.
Il forte vento che ha soffiato sulla penisola iberica durante la Settimana Santa e i ridotti consumi dei giorni di festa hanno creato le condizioni favorevoli per un indice massimo di copertura dell’energia eolica. Durante i tre giorni di festa in media l’eolico ha soddisfatto il 28% della domanda. Un ottimo risultato in termini di mix energetico e di contributo dell’eolico al fabbisogno nazionale di energia, situazione difficilmente riscontrabile in altri Paesi, fatta eccezione per Danimarca e Portogallo, spiega la nota stampa di Ree.
La consistente immissione di elettricità prodotta dalle wind farm spagnole nella rete elettrica nazionale è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Ree e Cecre (il centro di controllo del sistema elettrico), senza creare problemi al sistema elettrico della penisola iberica.
Il massimo storico di produzione eolica e stato toccato lo scorso 4 marzo, con 10.032 MW, pari al 28% della domanda elettrica spagnola. Sempre nello stesso giorno Ree ha registrato la massima produzione elettrica oraria, con 9.803MWh.
“L’esperienza spagnola è importante perchè dimostra non vere le argomentazioni delle compagnie elettriche di casa nostra che hanno sempre sostenuto che le nuove rinnovabili (eolico e solare) non possono che dare un contributo marginale – spiega Alex Sorokin membro del Consiglio nazionale di Legambiente - , e in secondo luogo che la rete elettrica non e' in grado di assorbire un contributo delle fonti intermittenti e non programmabili (eolico e solare) superiore a una percentuale piuttosto bassa, pena l'instabilità della rete e conseguente inaffidabilità del servizio”.