Niente differenziata alla Fiera del Libro
Lettera dell'assessore regionale all'Ambiente Nicola De Ruggiero - da La Repubblica del 18.05.2008
19 May, 2008
I miei complimenti e congratulazioni a chi ha voluto, difeso e organizzato la Fiera del Libro, come a chi vi ha lavorato. Complimenti che vanno alla presidenza come alla direzione, all'organizzazione, ai lavoratori e a tutti i volontari che in questi giorni hanno saputo mantenere efficienza, lucidità e cortesia anche nei momenti più faticosi e difficili. Un bravo a tutti.
Anche questi aspetti fanno parte della cultura che un evento come la Fiera del Libro di Torino può contribuire a seminare e capitalizzare per l'oggi e per il futuro. Mi fa quindi piacere sottolinearne un altro, che è solo apparentemente marginale, per consentire un ulteriore passo in avanti.
Come molti ho visitato la Fiera e come forse un po' meno di "molti" ho notato la scelta di non offrire al pubblico la possibilità di differenziare i rifiuti. Contenitori di cartone, collocati con qualche ora di ritardo rispetto all'apertura, coronavano i tappeti rossi per raccogliere indistintamente tutto quanto potesse essere "buttato".
Estendere anche nei luoghi pubblici quanto, come politici, amministratori, dirigenti e cittadini attenti, chiediamo nel privato, è un passo necessario e importante, non marginale come sembra. In un luogo che celebra la cultura come è la Fiera del Libro, questa scelta diventa un messaggio che, come altri, contribuisce a far crescere attenzione e sensibilità.
Come mi fa piacere vedere sempre più case editrici che ci segnalano l'attenzione all'ambiente nella scelta della carta riciclata e nel privilegiare una filiera a ridotto impatto ambientale, così vorrei che anche altri aspetti diventassero una sana abitudine.
Lancio quindi un invito in tal senso alla prossima edizione della Fiera e a tutti coloro che, da oggi e nei prossimi mesi, si occuperanno di organizzare proposte culturali: proviamo a pensarci e aiutiamoci reciprocamente a trovare soluzioni praticabili, per i rifiuti, l'energia, la scelta dei mezzi di trasporto e quanto altro ci può aiutare a dare una mano a migliorare la qualità dei luoghi in cui viviamo.