Piano lucido con due dubbi Acerra e staff
da La Repubblica del 22.05.2008
22 May, 2008
ANTONIO CORBO
È stato offerto alla Campania il miglior piano possibile. Innovativo nei poteri, corretto nella tecnica, lucido nel rigore. Gli altri sono falliti, anche se sanciti da quattro decreti: uno del vecchio governo Berlusconi, tre di Prodi. Questo ha tre congegni di protezione: l´esercito a presidiare le discariche con i sistemi previsti per gli spazi militari, l´arresto per chi si oppone, il blocco dell´intervento delle piccole Procure sui siti. L´azione penale è affidata solo al procuratore di Napoli, un magistrato incisivo ma equilibrato. Si può prevedere un difetto di giurisdizione: Lepore scavalca il perimetro del distretto, entrando nella Corte d´appello di Salerno. Sarà magari investito anche l´altro procuratore antimafia, Luigi Apicella. Questioni che occupano però i giuristi, poco incidono sulla efficacia del piano.
I poteri. Non saranno più restituiti a Regione e Province. Li detiene il premier. E li eserciterà con Bertolaso e Protezione civile, senza i ministeri dell´Interno e dell´Ambiente. Per Bertolaso sembra una rivincita. Lo sarà davvero, se oggi la considera solo una opportunità. Anche Bertolaso come gli altri commissari, da Bassolino a De Gennaro, aveva fallito. Sbagliò collaboratori e qualche sito, come l´infetta discarica di Lo Uttaro. Ma fu molto osteggiato. Ora non ha rivali. E riparte bene: i siti sono segreti, che errore annunciarli. Conquistarli prima, sistemarvi i soldati, finalmente gestirli. E vanno anticipati i "carotaggi" per evitare aree già martoriate o malsane. Qualche personaggio ha spesso portato i commissari in posti inidonei. Sarà ripescato nello staff?
La tecnica. Piano fatto da esperti. Finisce la farsa delle ecoballe. Ai tre termovalorizzatori sarà destinata la parte secca, i sette scassati Cdr attrezzati per trattare la frazione umida. Il quarto termovalorizzatore, a Napoli, sarà indipendente. È uno schiaffo. La Iervolino farà quanto Enzo De Luca a Salerno ha già progettato, superando ostacoli e sgambetti. Il concetto di autosufficienza rafforza l´ipotesi di una discarica a Napoli, collegata al progetto. Il Comune ha un mese per scegliere il posto: può evitare di farsi imporre anche questo da Roma. Berlusconi tace invece sulla gara di Acerra, bandita già 4 volte. Che dirà l´Ue di una trattativa privata con una società lombarda?
Il rigore. Previsti gli arresti. Il prefetto Pansa ha un motivo in più per sollecitarli al questore, dopo l´ultima strigliata. I disordini sono rimasti impuniti finora. Vedremo se è stata scritta davvero l´ultima pagina. Dopo 14 anni, sarebbe ora.