Roma, dopo la sentenza del Tar sospese anche in centro le strisce blu
Una sentenza del Tar del Lazio mette in discussione la legittimità delle strisce blu nelle aree periferiche. Accolto un ricorso del Codacons sull'allargamento della tariffazione ad Ostiense. La giunta Alemanno decide però di sospendere cautelativamente su tutta la città il pagamento. Le associazioni ambientaliste insorgono e chiedono che si ristabilisca subito un regime tariffario. E' probabile che la giunta opti per la cancellazione delle strisce blu in alcune aree periferiche e differenzi maggiormente le tariffe per zona
03 June, 2008
Strisce blu, a Roma è caos. Dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha dichiarato illegittima la delibera comunale per estendere la sosta tariffata al quartiere Ostiense, la giunta Alemanno ha deciso di sospendere il pagamento della sosta in tutta la città.
Il sindaco e l'assessore alla Mobilità hanno infatti ritenuto che mantenere l'attuale sistema avrebbe potuto motivare eventuali ricorsi e richieste di rimborso da parte dei cittadini.
I parcometri disseminati per la città sono stati dunque bloccati, almeno fino a mercoledì 4 giugno, giorno in cui il Campidoglio con una delibera dovrebbe stabilire il nuovo regime per la gestione dei parcheggi a pagamento. Alemanno e Marchi a seguito della sentenza del Tar hanno dichiarato di non voler fare ricorso al Consiglio di Stato, manifestando piuttosto il proprio appoggio alle stesse associazioni dei consumatori che avevano posto la questione al tribunale amministrativo. "Aveva ragione l'allora opposizione di centrodestra a sostenere il carattere vessatorio dei parcheggi a Roma; lavoreremo da subito con le associazioni dei consumatori e dei cittadini affinché si possa giungere ad un nuovo equilibrio tra strisce blu e strisce bianche", hanno dichiarato sindaco e assessore.
La sentenza però non mette di fatto in discussione la legittimità delle strisce blu, almeno per quanto riguarda il centro storico. Vengono considerate nulle infatti le sole contravvenzioni elevate nelle aree non "urbanisticamente rilevanti" -in periferia dunque- dove non siano state predisposti al contempo parcheggi gratuiti alternativi.
Il fatto di sospendere non solo ad Ostiense, ma a tutta la città, il pagamento del parcheggio ha sollevato non poche polemiche da parte delle associazioni ambientaliste. In primis Legambiente che in una nota precisa: "Sembra eccessivo l’atto di indirizzo emanato dal Comune, una sorta di demagogica autotutela che estende la decisione legata all’area di Via Ostiense a tutta la città, compreso il centro storico che davvero non ha bisogno di nessuno studio per essere definito zona urbanisticamente rilevante". L'associazione intravede in questa scelta il pericolo che la nuova Giunta possa "rimettere in discussione la politica della tariffazione della sosta, tassello fondamentale per dare regole alla mobilità cittadina, per frenare l’accesso delle auto al centro storico ed ai luoghi attrattori di traffico, anche per permettere ai residenti di parcheggiare più facilmente e peraltro senza nessun pagamento".
Alcuni commenti - rassegna stampa
L'atto di indirizzo del sindaco Alemanno che sospende la sosta tariffata
Alemanno: "Le strisce blu? In periferia le limiteremo" - da La Repubblica del 03.06.2008
1 commenti
Scrivi un commentocaiofabricius ROMA
04.06.2008 08:06
Le strisce blu e i relativi parcometri esistono in tutte le città civili del mondo perchè è UNO dei tanti modi per DISINCENTIVARE il selvaggio, devastante, costoso (anche per chi non è responsabile, ma solo vittima), mortifero traffico privato.
E anche come OVVIA entrata per i Comuni con cui investire in cose DI GRAN LUNGA PIU’ IMPORTANTI (asili nido, scuole, bus, piste ciclabili, assistenza ai deboli di ogni tipo).
Le strisce blu portano 29 milioni di euro al comune di Roma, cioè a TUTTI NOI.
Che altro si dovrà tagliare (vedi 113 milioni di euro appena tolti dal trasporto pubblico locale per finanziare la demagogia elettorale dell’ICI) per recuperare quest’ennesimo mancato introito?
Soldi GIUSTI E SANI perchè nessuna istituzione può e deve “garantire†il posto maghina, tanto meno 2-3 a persona, come blaterano i troppi adoratori del feticcio nerolucidoclimatiddissiai.
Considerato che i residenti non pagano, l’effetto disincentivante dei parcometri è giusto e utile anche e soprattutto per chi usa l’auto in maniera razionale e quando gli occorre veramente (pesi o persone anziane o visite mediche…) può contare in qualche posto libero perchè turnato e non perennemente occupato dal 4° feticcio di famigghia.
Infine al limite della barzelletta di cattivo gusto l’eventuale proposta di reimpiego degli ausiliari della sosta: per la sigurezza sui mezzi! (uno sceriffetto per diligenza?)
Le prossima tappe di questa deriva populistica ed incivile?
Facile, e già preannunciate:
-caciara demagogica, delegittimazione e annullamento giuridico degli Autovelox .
caciara demagogica , delegittimazione e annullamento giuridico delle ZTL .
W W W la libbbbbertà di farsi i C propri. (DFCP). Povera Roma, povera Italia.