Una domenica tutti a piedi
Auto vietate dalle 10 alle 19 nella Ztl allargata
11 February, 2004
Una multa di 68,25 euro per chi non rispetterà i divieti sulla circolazione Escluse auto elettriche a metano o gpl Esenzioni per i matrimoni e altri riti GINO LI VELI Blocco del traffico, domenica prossima, dalle 10 alle 19, nella cosiddetta zona a traffico limitato allargato, a causa della nuova emergenza polveri sottili. E´ stata accolta, ieri nella riunione di giunta, la proposta dell´assessore all´Ecologia, Dario Ortolano, che ha sollecitato il provvedimento dopo il peggioramento dei livelli d´inquinamento dell´aria negli ultimi giorni, particolarmente soleggiati (ma la centralina di via della Consolata da alcuni giorni è fuori uso). Dopo alcuni mesi, ecco quindi una nuova domenica di stop alle auto, per nove ore, nella zona delimitata da corso Vittorio Emanuele, corso Inghilterra, corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso Casale e corso Moncalieri fino al ponte Umberto I. I residenti potranno uscire dall´area proibita fino alle 14 e rientrare già dopo le 18. Dal provvedimento, che nei prossimi giorni verrà dettagliato nell´ordinanza firmata nei prossimi giorni dal sindaco Sergio Chiamparino, sono escluse le auto elettriche, quelle alimentate a metano, a gpl, i mezzi delle forze dell´ordine e tutti quelle impegnate in servizi di reperibilità e pronto intervento. Come è successo in passato, per i matrimoni e per altre cerimonie religiose, si può ottenere il via libera, soltanto esibendo la partecipazione alle nozze. Per i trasgressori è prevista una multa di 68,25 euro. Alla scelta del Comune, dovrebbero unirsi alcuni centri della Cintura, ai quali la presidente della Provincia, Mercedes Bresso e l´assessore Elena Ferro. «Se si manterranno anche nei prossimi giorni queste condizioni di stabilità atmosferica che favoriscono la concentrazione degli inquinanti- si afferma nella lettera - non si può escludere la necessità di attuare blocchi totali del traffico nei giorni festivi in aggiunta alle limitazione già previste mercoledì e giovedì per le vetture non catalizzate». Alla scelta dell´assessore Ortolano, che non ha escluso l´eventualità di uno stop alla circolazione in un´area più ampia nel caso di un peggioramento (le previsioni non inducono all´ottimismo) plaudono i gruppi ambientalisti come il Comitato di Largo Respiro, che nei giorni scorsi aveva ancora una volta criticato l´amministrazione comunale per la scarsa attenzione al problema smog. E anche all´interno del frazionatissimo universo dei Verdi c´erano state polemiche .«Non si capisce perché già domenica scorsa non si sia attuato il blocco, come a Milano e a Roma, città che attuano uno stop molto più ampio mentre a Torino si chiude solo il centro» dicono gli esponenti di Largo Respiro. Dopo questo blocco imposta dall´emergenza polveri sottili, il 14 marzo torneranno le domeniche a piedi nella loro forma più tradizionale e ludica. Ce ne saranno cinque fino a settembre (con l´esclusione di luglio e agosto).