Le politiche di partecipazione secondo A21
Chiusa la XI assemnlea a Rimini. Intervista a Eriuccio Nora, Direttore Coordinamento Agende 21 Locali
10 June, 2008
Si è appena chiusa la IX Assemblea nazionale del Coordinamento Agenda 21 locale, facciamo il punto della situazione con Eriuccio Nora.
Dottor Nora, come è andata?
Non è stato un normale convegno di partecipazione ma un workshop pensato e programmato per offrirci una panoramica di interventi sui temi e glio approcci più diversi, la partecipazione è una cosa complessa, una nuova scienza, necessaria per realizzare le politiche di sostenibilità. Non è stato solo un convegno tra esperti ma un incontro preparativo di un appuntamento nazionale che vorremmo fare tra il Governo e A 21.
E in questa occasione non è stato possibile annunciarlo al Ministro…
Putroppo la Prestigiacomo non è potuta essere presente ma intendiamo presentarci al nuovo dicastero come Associazione importante e complessa, piena di ricchezze e potenzialità.
Che cosa porterete al confronto col Governo?
Il tema di maggiore attualità è il il clima, la recente assemblea FAO si è concentrata soprattutto sugli aspetti di mitigazione, vorremo organizzare un appuntamento che, coinvolgendo le città si proponga di mettere in condivisione ciò che già esiste come buone pratiche e adottare strategie condivise per l’adattamento alle cambiamento climatico. Riproporremo ciò che nella scorsa Finanziaria non è stato accolto: gli Enti locali che fanno investimenti in favore dell’ambiente vorremmo che fossero trattati con gli stessi benefici economici – ovviamente quando previsti - di cui giovano le imprese. E vorremmo che si arrivi a escludere dal Patto di stabilità di bilancio gli investimenti volti al contenimento della emissioni climalteranti.
Speriamo che questa volta vengano accolte, intanto, su cosa conviene puntare all’interno di A21?
Beh, se io fossi presidente lavorerei per il maggiore radicamento e qualificazione degli attuali componenti dei processi di A21, gli strumenti ci sono già, bisogna lavorare affinché lavorino sempre meglio.
E per quel che riguarda l’aspetto partecipativo?
In mancanza di persone (dirigenti, funzionari o comitati di cittadini) che concorrono a questa che – ci tengo a sottolinearlo – è prerogativa fondante della Agenda 21, e scontradosi col fatto che - purtroppo – manca ancora la coscienza diffusa alla partecipazione. Dobbiamo ottimizzare l’organizzazione e il senso di appartenenza.
E sui questi temi, in particolare sul ruolo della partecipazione all’interno di A21, si è basato l’incontro conclusivo, che ha affrontato moltissimi temi con le personalità più diverse. Ci racconta cosa è emerso? Cosa hanno raccontato i vari relatori e su quali temi?
Regioni e la sostenibilità affrontato da Lino Zanichelli, Assessore all’Ambiente della Regione Emilia–Romagna ha introdotto l’importanza di un inquadramento normativo per l’attuazione delle politiche di partecipazione. L’assessore ha annunciato che sul modello della Toscana, anche l’Emilia Romagna intende dotarsi di una legge in tal senso.
A Zanichelli è seguito Edoardo Croci. Su cosa ha riferito, l’assessore, che ha introdotto l’ecopass a Milano?
In effetti pensavamo di coinvolgerlo proprio su questo tema, ma in fase di stesura del programma dell’Assemblea è stato assegnato all’Italia il prossimo Expo e quindi il tema della partecipazione nei grandi eventi non poteva toccare che a lui! Per l’Expo del 2015 Croci intende strutturare una Consulta ambientale oltre a far sottoporre la manifestazione a una valutazione tipo Emas e ancora più nel dettaglio vuole verificare tramite Valutazione ambientale strategica, il programma dell’evento stesso.
Ci ripromettiamo di approfondire con Croci questo aspetto. Poi chi è intervenuto e su che argomento?
Si è parlato di Partecipazione e urbanistica con il team di Federico Oliva dell’Istututo nazionale di urbanistica. Con loro abbiamo in programma di creare un Osservatorio nazionale sull’Urbanistica, che grazie al Coordinamento A21 coinvolgerà anche gli Enti locali – al momento infatti ci sono solo gli urbanisti - . Per riuscire far questo intendiamo candidarci a un finanziamento nazionale o europeo e contiamo di presentare il progetto entro un anno.
E coinvolgere gli Enti locali su un aspetto come l’urbanistica è sicuramente una necessità…Noto – dal programma – che dopo il rappresentante dell’Inu è intervenuto l’assessore della Provincia di Rimini, Cesare Romani.
Ovviamente, Romani, Assessore all’Ambiente non poteva riferire che di Partecipazione e turismo sostenibile. Partendo dall’esperienza “Bagnino sostenibile” attiva da qualche anno (che prevede panelli solari, raccolta differenziata e filtro rompigetto negli stabilimenti balneari del riminese) si promuovono gli acquisti verdi grazie al lavoro del Gruppo Turismo sostenibile di A21 (di cui l’assesssore è capofila) che punta a coinvolgere le strutture alberghiere a partire dalla postitiva esperienza proprio dei bagnini.
Vedo che il programma c’è Alessandro Bratti...
Non poteva mancare, è stato coinvolto come membro importante del Coordinamento, oggi è anche parlamentare nella Commissione Ambiente dell’Unione europea. Lui è un convinto sostenitore della Partecipazione come strumento di prevenzione dei conflitti ambientali. Ed è di questo che ha parlato. La partecipazione deve essere intesa come un investimento: laddove si è riusciti ad attuarla (è il caso, ricorda Nora, della linea ferroviaria ad alta velocità Milano – Bologna) il conflitto con i cittadini e le organizzazioni di cittadini è stato molto mitigato.
Un tema di assoluta attualità che doveva essere approfondito dal professor Luigi Bobbio dell’Università di Torino…
Bobbio non è potuto intervenire, siamo in strettissimo contatto con lui e so che sta studiando il modello francese. Avremoi modo di confrontarci su questo tema nelle prossime occasioni.
Infine è intervenuta Pinuccia Montanari, Assessore all’Ambiente e Città Sostenibile Comune di Reggio Emilia. Che ha parlato dei risultati raggiunti da A21 nel suo comune. Ci racconta anche del suo intervento?
Da sempre Reggio Emilia è all’avanguardia nei processi di A21, e lei a dettagliato i progressi registrati nell’aumento della raccolta differenziata grazie alla partecipazione. Il neo assessore della regione Campania, Walter Ganapini, ha vouto proprio il comune di Reggio Emilia per affrontare e trovare soluzioni all’emergenza rifiuti campana.
Di cosa altro si è parlato?
Carlo Saletta, Assessore allo Sviluppo Sostenibile e Ambiente, Comune di Mantova insieme a Mario Sartori, Pafin’91, Sostenitore del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane hanno riferito degli strumenti di partecipazione informatica attivi tramite e21, Chiara Pirovano dell’Ufficio Processi Partecipati, WWF Italia ha riferito di biodiversità e paesaggio, nel dettaglio ci stiamo interrogando su come farli diventare patrimonio di conoscenza comune e infine l’intervento di Walter Sancassiani di Focus Lab, altro Sostenitore del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, si è basato su come strutturare la partecipazione: non si può improvvisare, nno basta una sola riunione di confronto per esaurire gli argomenti e dare un contentinoa tutti…occorrono risorse per i facilitatori e metodo. Sennò è meglio lasciar perdere. L’esperienza insegna che se ci si avvale di professionisti la partecipazione diviene efficace e strutturata e contingentata nel tempo.