"Con la raccolta porta a porta nel 2010 addio ai cassonetti"
A proposito di raccolta differenziata a Napoli, pubblichiamo un'intervista a Gennaro Mola, assessore comunale con delega alla nettezza urbana, rilasciata a Repubblica Napoli il 12 giugno
12 June, 2008
«Sbaglia di grosso chi sostiene che a Napoli non si fa la raccolta differenziata per sostenere la realizzazione dell´inceneritore. È vero esattamente il contrario». Ribatte così Gennaro Mola, assessore del Pd con delega alla nettezza urbana, alle accuse degli opinionisti sui ritardi nell´esecuzione di decisioni non ancora tradotte concretamente. Interventi su "Repubblica" firmati da Maurizio Braucci, Antonio Risi e Marco Rossi-Doria.
Assessore, dopo quindici anni di esperimenti falliti come sperate di fare decollare la differenziata?
«Con la raccolta porta a porta che, per essere precisi, andrebbe definita condominio per condominio, portone per portone, nel senso che avverrà all´ingresso o nei cortili dei palazzi, non sull´uscio di ogni appartamento. Ogni edificio, dunque, sarà dotato di contenitori in cui gli abitanti andranno a depositare i rifiuti preselezionandoli. Questo tipo di raccolta ha funzionato dappertutto e andrà bene anche a Napoli».
Dove si parte però con un timido esperimento nella zona collinare. Perché una partenza così limitata?
«Non è limitata. Si parte per la prima volta con un piano completo, un piano serio che prevede, certo gradualmente, di arrivare al 25 per cento di raccolta differenziata in città entro la fine del 2008 e al 35 per cento entro il 31 dicembre del 2009. Si parte entro fine giugno nella zona dei Colli Aminei per arrivare in tre anni in tutta la città eliminando completamente i cassonetti e lasciando nelle strade solo le campane per il vetro».
Nel frattempo sarà realizzato l´inceneritore nell´area orientale?
«Ne parliamo subito dopo il voto sul bilancio, il sindaco ha già alcune ipotesi sul suo tavolo. Ma il termovalorizzatore, sia chiaro, non potrà ingoiare i rifiuti dell´intera città. Sbaglia chi pensa che andrà a finire così. Sbaglia. Perché l´inceneritore potrà funzionare bene solo se, parallelamente, funzionerà la raccolta differenziata in città».
Siete convinti che i napoletani vi seguiranno in questo estremo tentativo di raccolta differenziata?
«Ci seguiranno. Ma, ripeto, la differenziata da sola non porta da nessuna parte. Occorre l´inceneritore. Dico di più. Tanti napoletani già la eseguono, anche se un po´ a macchia di leopardo. Ma va anche detto che nei periodi di crisi acuta di raccolta dei rifiuti la differenziata crolla. Perché crolla la fiducia dei cittadini».