Alessandria cancella il porta a porta
Il piano dell'Amiu prevede una sostanziale revisione del sistema di raccolta rifiuti. Il "porta a porta", giudicato troppo oneroso, viene mantenuto solo nel centro storico. Abolito nel resto della città dove nasceranno "oasi ecologiche" ed "ecopunti". Il sindaco Fabbio: "Non possiamo più permetterci la Ferrari della raccolta differenziata". Caso singolare o segno dei tempi?
01 July, 2008
Sul sito dell'azienda alessandrina per la gestione dei rifiuti campeggia ancora lo slogan: "Con il nuovo servizio porta a porta la raccolta differenziata migliora. Amiu. Dritti al cuore di casa tua". Il piano 2008-2012 presentato in questi giorni dalla stessa azienda, indica però una nuova direzione, diametralmente opposta a quella seguita dal 2005.
Il metodo di raccolta "porta a porta" viene oggi giudicato dall'Amiu oneroso e insostenibile per la situazione finanziaria dell'azienda. Il piano industriale per il prossimo quinquennio prevede dunque di riportare la società all'equilibrio economico proprio attraverso la graduale cancellazione della raccolta domiciliare dei rifiuti.
Il piano dell'azienda mira a mantenere il sistema “porta a porta” nel solo centro storico e a creare sul resto del territorio comunale "oasi ecologiche" per la raccolta di vetro, carta e plastica, ed una serie di "ecopunti" in prossimità dei condomini, per la raccolta dell'organico e dell'indifferenziato.
Entro l'anno il nuovo sistema di raccolta sarà adottato sperimentalmente per il quartiere Galimberti, per poi essere esteso nel 2009 a Pista, nel 2010 a Cristo e nel 2011 a Orti, Borsalino e Piscina.
"Non ci possiamo più permettere la Ferrari della raccolta differenziata; a noi interessa essere trasportati, non arrivare velocemente”. Così il sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio ha commentato l'addio alla raccolta domiciliare dei rifiuti.
AMIU: piano industriale 2008-2012
Intervista a Renzo Penna, ex assessore all'Ambiente della Provincia di Alessandria: "Così crollerà la raccolta differenziata"
1 commenti
Scrivi un commentoAlessandro Zepponi
04.07.2008 08:07
1. La scelta dell'Amiu avrà come risultato un maggior
conferimento in discarica e negli inceneritori. Se nei costi dell'Amiu fossero compresi anche i costi ambientali, sociali e sanitari legati a questo maggior conferimento, non si rimetterebbe in discussione il porta a porta domiciliare. Pessima scelta per Alessandria!
2. Il Testo Unico Ambientale prevede un aggravio del tributo in discarica per il mancato raggiungimento degli obiettivi di RD. La scelta di Alessandria farà scendere la RD per cui ci saranno aggravi di costi.
3. Dal 2009 non potranno essere conferiti in discarica rifiuti non trattati. Alessandria ha impianti di trattamento? In caso negativo occorre trasportare i rifiuti in impianti fuori provincia con aggravi di costi. Inoltre quant'è la capacità residua della discarica?