Domenica in centro a piedi dalle 10 alle 19
IL PRIMO CITTADINO NEGA PROVVEDIMENTI SPECIFICI PER IL SABATO: DIPENDE DAL TEMPO. Il sindaco: «Negli altri giorni blocchi solo con lo smog oltre i limiti»
13 February, 2004
Emanuela Minucci «Di fronte a un’emergenza grave da inquinamento atmosferico che comporta rischi per la salute - comunque oggi molto lontana dal verificarsi - possono essere presi provvedimenti più drastici come la chiusura al traffico in qualsiasi giorno della settimana». Così il sindaco Sergio Chiamparino ha chiarito ieri la questione dei prossimi stop ecologici in caso di smog. Secondo quanto affermato ieri dal primo cittadino, il traffico si potrà bloccare in qualsiasi giorno della settimana: «Non abbiamo deciso per questo sabato né per quello prossimo. Abbiamo soltanto detto che se l’emergenza si presenterà in modo serio, allora un giorno varrà l’altro». Dalla prossima settimana, dunque, bisognerà seguire con attenzione le condizioni atmosferiche - perché, come anticipato dal sindaco - se lo smog si farà sentire, potranno arrivare provvedimenti più drastici «in qualsiasi giorno della settimana». Di inquinamento hanno parlato ieri anche l’assessore all’Ambiente Dario Ortolano e quello alla Viabilità Maria Grazia Sestero, denunciando la mancanza di denaro stanziato dal governo a favore dell’ambiente. Sintesi del messaggio: senza fondi strutturali, l’unico strumento per tenere a bada lo smog restano le domeniche a piedi. Insieme, hanno annunciato di aver richiesto un incontro al ministro Matteoli per sollecitare nuovi finanziamenti alla voce trasporti. «Ci siamo rivolti alla consulta Anci - ha dichiarato Ortolano - per sollecitato un incontro con il ministro per sapere come mai da così lungo tempo non vengono erogati finanziamenti». In particolare è stato chiesto il rifinanziamento dell’iniziativa «Carburanti a basso impatto», i cui fondi sono esauriti, e la ripartizione degli stanziamenti previsti dall’accordo di programma per il «Progetto metano». L’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero ha ricordato che gli ultimi fondi utilizzabili dalla divisione mobilità sono giunti a Torino due anni or sono «mentre la linea 4 e l’acquisto di 55 nuovi Cityway sono stati finanziati dal Comune stesso». Sull’argomento è intervenuta anche l’opposizione con un comunicato intitolato «Mobilità sostenibile e molta faccia tosta»: «Sulle politiche condivise non mi pare che il sindaco si possa lamentare - dice il capogruppo di An Ventriglia - se si considera che, per il solo comparto del rinnovo parco rotabile (tram e bus) in soli due anni la Regione ha erogato al Comune contributi per circa 40 milioni di euro[\\FIRMA]». E ha aggiunto: «Sulla mobilità sostenibile rimane un dissenso di fondo, tra noi e la sinistra, realtivo al riconoscimento del diritto alla mobilità privata». A proposito di domeniche a piedi, gli assessori Ortolano e Sestero ieri mattina hanno ricordato che il prossimo stop di questo tipo sarà proprio fra pochissime ore: il 15 febbraio. I motori saranno imbavagliati dalle 10 alle 19 nell’area compresa fra i corsi Vittorio Emanuele, Inghilterra, Principe Eugenio, Regina Margherita, Casale e Moncalieri. I residenti nell\'area potranno entrare e uscire fino alle 14 e dopo le 18. La sanzione per i trasgressori sarà quella di sempre, di 68,25 euro. Come sempre saranno escluse dal blocco le auto elettriche, a metano o gpl, i taxi, veicoli del servizio car-sharing, i veicoli delle forze dell’ordine, della protezione civile, delle forze armate, dei vigili del fuoco, e mezzi di soccorso, oltre ai mezzi di trasporto per portatori di handicap. E domani pubblicheremo l’ordinanza completa che contiene tutte le esenzioni.