Rifiuti, i cestini usati come discariche
da Il Corriere della Sera del 07.07.2008
07 July, 2008
Malcostume per evitare la raccolta differenziata. 200 tonnellate in più da gennaio 2008. Ispettori al lavoro per multare i responsabili.
MILANO - L'ultima frontiera è il cestino-discarica. L'irregolare scaricatore di rifiuti, il «mister Isr» ricercato da vigili e Amsa, non differenzia più la spazzatura e si distingue per inciviltà: mette insieme gli scarti di cibo, carta e cianfrusaglie, chiude il sacchetto e abbandona il pacco nel (o sul) contenitore da 35 litri, il cilindro da asfalto o marciapiedi. Lo fa per evitare la raccolta e la multa, certo. «Un fenomeno allarmante», dice il presidente dell'Amsa, Sergio Galimberti. Le mini-discariche in città sono raddoppiate in soli sei mesi, cestini che traboccano e cumuli a bordo strade, quintali di spazzatura nelle aree dismesse. Il servizio rimozione scarichi abusivi ha effettuato 1.056 interventi nel 2007 e sono già 1.009 da gennaio a maggio scorso. «Lo vedi dalla monnezza come cambia la città». Saggio operatore Amsa. Dunque? «Si butta via, ecco». E quanti segnali lo dimostrano. Nei quartieri e nei numeri. Primi cinque mesi dall'anno, bilancio dei rifiuti presi dai cestini: 2.312 tonnellate nel 2007, 2.541 nel 2008. Duecento in più. Per capirsi: è la stessa quantità d'immondizia che — ancora a fine giugno — imputridiva sulle strade di Napoli. Un'enormità. E ancora: una squadra speciale deve intervenire tre volte al giorno per rimuovere «nuove discariche abusive». È a questo punto che l'inciviltà si paga: «Comportamenti più corretti da farebbero risparmiare all'azienda circa mezzo milione di euro l'anno». E se risparmia l'Amsa (partecipata dal Comune), risparmiano tutti (i contribuenti del Comune). Servirebbero container, mica cestini. L'irregolare scarica sacchetti e cassette dipesche, scatole di birra e vecchi attaccapanni. Il malcostume dilaga. Peccati del centro e della periferia. Commessi (anche) da chi è stato già spiato dal condominio, beccato dall'Amsa e intenzionato evitare l'ennesimo verbale. Ché le multe agli scaricatori abusivi sono in aumento: più 10 per cento nel 2008 quelle per la (cattiva) «raccolta differenziata» e più 61 per cento i verbali per l'«umido». In totale si passa dalle 11.690 sanzioni del 2007 alle 12.987 del 2008. Un'impennata dell'11 per cento. «Abbiamo rafforzato i controlli », sottolineano all'Amsa. Gli 007 della spazzatura sono ventotto. Ispettori su quattro turni. Girano le strade, aprono i sacchi, cercano indizi, eliminano le macchie d'unto da lettere col destinatario e carte intestate, fotografano le tracce e fanno scattare l'indagine. Il colpevole «accertato» rischia una multa da 50 a 206 euro. Il frontaliere del cestino è una figura difficile da stanare. Evita il contenitore fronte casa, sporca fuori zona, getta il sacchetto vicino all'ufficio, alla palestra. Gl'ispettori trovano, in media, una pista giusta ogni 30 sacchi aperti. E nonostante questo i verbali per «decoro urbano » sono raddoppiati: dai 616 del 2007 ai 1.216 di quest'anno. «Siamo preoccupati perché il livello d'inciviltà è dilagante», chiosa Galimberti. E la tolleranza zero serve, sì, ma non basta: «A settembre parte la Fondazione Amsa per l'ambiente con cittadini e associazioni». Missione: rieducare i milanesi alla pulizia. Anche i «mister Isr».