Ztl, attenti alla foto da 68,25 euro
Scattano i controlli ai sette varchi con le telecamere. Sestero: 'Nella prima fase non saremo punitivi'
16 February, 2004
EMILIO VETTORI -------------------------------------------------------------------------------- Esordio, questa mattina, delle telecamere piazzate ai sette varchi elettronici della Ztl. Installate in punti strategici, serviranno a correggere le brutte abitudini dei torinesi che, nonostante i divieti, continuano ad entrare nella zona centrale off limits al traffico sino alle 10,30. Non tutte le telecamere serviranno soltanto a presidiare la Ztl. Come spiegato nella cartina a fianco, 4 dei sette portali sono anche a difesa delle vie (Milano e XX Settembre) e delle corsie (vie Rossini e Pietro Micca) riservate ai mezzi pubblici e taxi. Moto e scooter, esenti dalla zona a traffico limitato, non potranno circolare nelle vie e nelle corsie riservate al mezzo pubblico. Quella delle moto non è l´unica novità. Norme riviste anche per il trasporto merci: nella zona a traffico limitato si potranno caricare e scaricare prodotti soltanto dalle 10,30 alle 16. Nelle vie e nelle corsie riservate ai mezzi pubblici carico e scarico delle merci sono consentiti soltanto dalle 10,30 alle 12,30. Via libera invece per i furgoni che trasportano alimenti freschi. La auto prive di marmitta catalitica sono bandite fino alle 18,30. La sanzione per i furbi è di 68,25 euro. Ma come funziona il \"Grande fratello della viabilità\" che è facile prevedere scatenerà non poche polemiche e, almeno nelle prime settimane, un valanga di ricorsi? La centrale operativa del sistema è un ampio open space, con due lunghi tavoli e una decina di moderni schermi collegati ad altrettanti computer. E´ la cosiddetta «stanza di controllo» al quarto piano di un´asettica palazzina di corso Bramante, vicino al deposito Gtt. Qui, dove c´è la sede di 5T, la società che vigila sul traffico utilizzando i supporti telematici, verranno decise da oggi le sorti dei torinesi che sfidano i divieti d´accesso. Già da alcune settimane, in pratica dal momento dell´installazione, l´inflessibile occhio della telecamera inquadra e fotografa il numero di targa di tutte le auto che passano sotto i varchi. Un´operazione automatica che viene subito interfacciata con il data base dei residenti e dei possessori dei permessi. Il sistema cancella in pochi secondi l´immagine se si tratta di una vettura autorizzata. In caso contrario la foto dell´auto viene inviata alla memoria di uno dei dieci computer. Qui scatta un secondo controllo e si attendono alcuni giorni, una ventina. Si verifica cioè se il trasgressore poteva avere una qualche giustificazione: se ad esempio doveva sottoporsi a una visita medica nelle ore proibite. Unica condizione aver segnalato il numero di targa e il motivo a Gtt. Finita la seconda verifica e in mancanza di una valida spiegazione, la squadra di vigili urbani che assiste i tecnici Gtt dà il via alla procedura per la multa, che arriverà a domicilio. L´assessore alla Mobilità Maria Grazia Sestero ha già fatto sapere che nei primi giorni sarà adottato un \"atteggiamento comprensivo e non punitivo\". Come dire, \"attenzione, vi avevamo avvisato\".