Costigliole d'Asti riciclone 2008
Nella Top Ten spopolano Veneto e Trentino Alto Adige. Oltre mille comuni centrano l'obiettivo di legge sulla raccolta differenziata. Le grandi città ancora al palo. I dati, le tabelle, il dossier completo.
10 July, 2008
Costigliole D'Asti, comune piemontese di circa 6.000 abitanti, è il Comune Riciclone 2008. Un riconoscimento che premia, oltre alla percentuale di raccolta differenziata (73,09%), l'efficace sistema di gestione dei rifiuti (86,09 è l'indice di buona gestione). Un sistema basato, fra l'altro, su 60 isole ecologiche dislocate sul territorio per la raccolta di carta, vetro, alluminio e plastica; mentre per il ritiro della frazione indifferenziata i cittadini di Costigliole pagano in funzione della quantità di rifiuti prodotta. Tra i servizi messi a disposizione ci sono la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti (a pagamento) e dei pannolini (gratuito). L'amministrazione comunale ha curato in modo particolare gli aspetti comunicativi dei nuovi servizi attraverso incontri pubblici e riunioni.
Al secondo posto della top ten si piazza Bozzolo, piccolo comune del mantovano, seguito da Ziano di Fiemme (TN). Spopolano anche quest'anno le regioni Veneto e Trentino Alto Adige con quattro comuni, rispettivamente, tra i primi dieci classificati.
I riconoscimenti per la quindicesima edizione di Comuni Ricicloni sono stati assegnati questa mattina a Roma al centro congressi Cavour. Presenti il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il presidente del Conai Piero Perron, il presidente di Federambiente Daniele Fortini, il direttore dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia Duccio Bianchi, il sottosegretario di Stato del ministero dell'Ambiente Roberto Menia, il ministro dell'Ambiente del governo ombra del Pd Ermete Realacci, il vicedirettore di Legambiente Andrea Poggio, il responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani e il presidente di Fise Carlo Noto La Diega.
"Dopo il consolidamento della raccolta differenziata nel Nord Italia, le due sfide che attendono il Paese nel prossimo futuro sono il superamento dell’emergenza nel Centro-Sud e la riduzione a monte della produzione dei rifiuti – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente –. Nel Meridione d’Italia non si parte da zero, basti pensare alle sempre più numerose esperienze dei Comuni ricicloni della Campania e della Sardegna, dove si raggiungono percentuali pari a quelle del Settentrione. Sul fronte della riduzione – ha continuato Cogliati Dezza – sarà necessario intervenire con politiche nazionali sull’intero ciclo di produzione dei beni e sul settore della distribuzione e diffondere a livello locale le buone pratiche già messe in atto in diverse parti d’Italia. Solo così il nostro Paese potrà imboccare una volta per tutte la via di una corretta gestione dei propri rifiuti”.
"Con la premiazione di Comuni Ricicloni vogliamo ribadire l'importanza della raccolta differenziata anche per far fronte ai cambiamenti climatici – ha spiegato Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente –. Per questo chiediamo ai cittadini di prendere 8 piccoli impegni individuali, li proponiamo sul sito internet www.stopthefever.org. Se sommiamo il risultato di questi semplici gesti quotidiani, come il riciclo di giornali e lattine, ciascuno di noi può sottrarre allo smaltimento in discarica il 40% dei rifiuti prodotti in un anno: si tratta di circa 200 kg di spazzatura, pari a 200 kg di CO2 che non vengono immessi in atmosfera".
COMUNI RICICLONI: 1081 IN TUTTO IL PAESE
Comuni Ricicloni è l'annuale classifica dei comuni con migliori performance in materia di gestione dei rifiuti. Quest'anno per entrare nella classifica i comuni hanno dovuto centrare l'obiettivo del 40% di raccolta differenziata, nell’anno 2007. Ai comuni del Nord al di sotto dei 10.000 abitanti, invece, la giuria ha imposto il superamento della soglia del 55%.
Nella graduatoria sono entrati ben 1081 comuni, di cui 968 al Nord, 42 al centro e 71 al Sud (39 in Campania, 31 in Sardegna - che nel 2007 ha raggiunto una percentuale regionale di raccolta differenziata del 27% - e 1 in Calabria).
In valore assoluto è ancora la Lombardia a farla da padrona, con 364 comuni virtuosi, davanti al Veneto, con 326 e al Piemonte . Ma analizzando i dati relativi, è il Veneto a svettare in cima alla classifica, con il 56% dei comuni ricicloni.
Il Veneto si conferma la regione più virtuosa nella classifica dei comuni sopra i 10mila abitanti al Nord: i primi posti sono occupati da Sommacampagna (VR), Valdobbiadene (TV), San Biagio Della Callalta (TV). Al centro, tra i comuni over 10mila, si mantiene in prima posizione (come nel 2007) il comune marchigiano di Porto Sant'Elpidio (AP), seguito da Potenza Picena (MC) e Capannori (LU).
Al sud è la Campania a farla da padrona con Bellizzi (SA) al primo posto, seguita da Montecorvino Rovella (SA) e Mercato San Severino (SA); al sesto e settimo posto ci sono invece due città sarde: Guspini (VS) e Villacidro (VS).
Tra i comuni sotto i 10mila abitanti al nord si piazza al primo posto Costigliole d'Asti (AT), seguito da Bozzolo (MN) e da Ziano Di Fiemme (TN). Strapotere del Trentino con ben 11 città tra le prime 20. Al centro vince Sermoneta (LT), seguita da Montelupone (MC) e Fara San Martino (CH). Al sud vince il centro salernitano di Rofrano, seguito da Santa Giusta (OR) e Atena Lucana (SA).
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, al nord vince Verbania, seguita da Belluno e Asti. Al centro Lucca è l'unico capoluogo di provincia ad essere riciclone (43,43% di raccolta differenziata). Al Sud invece nessun capoluogo di provincia supera il 40% di raccolta differenziata.
Tra le grandi città nessuna è riciclona: anche Torino (unica classificata nel 2007) viene esclusa, fermandosi al 38,8% di RD. Nessuna traccia di Milano che, nonostante una provincia assai virtuosa, resta al 33,7% di RD.
Il dibattito della presentazione
Costigliole d’Asti svela i piccoli segreti per diventare ricicloni - da La Stampa del 21.07.2008