Centro storico, dal 18 luglio Ztl notturna attiva dalle 23
Il Campidoglio accoglie le richieste dei commercianti, posticipando di due ore l’accensione dei varchi nelle notti del fine settimana. Protestano i residenti, che minacciano di rivolgersi alla Procura della Repubblica. Critiche anche da Legambiente Lazio: «La qualità della vita peggiorerà nettamente»
15 July, 2008
E alla fine la spuntarono i commercianti. Accogliendo le richieste dei gestori di ristoranti, pub e negozi del centro storico, il Campidoglio ha modificato gli orari di attivazione della Ztl notturna del centro. Le nuove regole andranno in vigore a partire dal 18 luglio: i varchi saranno attivi il venerdì e il sabato dalle 23 alle 3 del mattino, e non più dalle 21 come è accaduto fino allo scorso fine settimana. Invariati gli orari della Zona a traffico limitato di San Lorenzo, dove i varchi continueranno a funzionare dalle nove di sera. Nessun cambiamento anche per la Ztl diurna, attiva dal lunedì al sabato dalle 10 alle 20 (solo nell’area del cosiddetto Tridentino il divieto terminerà alle 18). Tutte le Zone a traffico limitato saranno comunque sospese durante il mese di agosto (e a Testaccio, i varchi rimarranno disattivati dal 19 luglio al 5 settembre).
Gongolano, come era prevedibile, negozianti e ristoratori, che attendevano il provvedimento da mesi: «Sono molto soddisfatto – dichiara Cesare Pambianchi, presidente della Confcommercio di Roma – Lo slittamento alle 23 non è una questione di principio, ma una necessità, avvertita da tutte le nostre aziende, che stanno attraversando un periodo di grave crisi». Secondo Pambianchi, l’attivazione dei varchi alle 21 ha significato, per i commercianti, un calo del fatturato di circa il 20%. «Questo provvedimento – aggiunge – rende la città più vivibile: cadono le mura della città proibita, che stava diventando un museo».
Di parere decisamente diverso i comitati dei residenti del centro storico, che contestano la decisione del Campidoglio e annunciano di volersi rivolgere alla Procura della Repubblica, invocando il rispetto della salute pubblica. «È un provvedimento preso attraverso l’assessore al Commercio, quindi attraverso i commercianti – dichiara Viviana Di Capua, presidente dell’associazione “Abitanti del centro storico” - Questo dimostra che il Campidoglio non è super partes, ma assolutamente sbilanciato a favore dei commercianti». A far saltare i nervi ai residenti, anche il mancato invito, da parte del Comune, alla conferenza stampa in cui è stata annunciata la variazione dell’orario: «Confcommercio e Confesercenti, invece, sono stati convocati». Secondo Di Capua, il calo del fatturato non dipende dal blocco del traffico, bensì dalla crisi economica generale e dal numero troppo alto di ristoranti e negozi: «Non è colpa degli orari della ztl se il commercio è in crisi. La gente ha meno soldi, non è più disposta a venire in centro con la macchina solo per mangiarsi una pizza. E poi sono state date troppo licenze e ora i vari esercizi si fanno concorrenza tra loro». Per questo, i residenti annunciano di voler monitorare traffico e smog, per poi rivolgersi alla Procura della Repubblica.
Critiche al provvedimento del Campidoglio arrivano anche da Legambiente Lazio, che prevede un peggioramento della qualità della vita dei residenti: «È chiaro – accusa Lorenzo Parlati, presidente dell’associazione ambientalista – che il sindaco Alemanno preferisce le miopi richieste di un manipolo di commercianti del centro storico, che porta anche in conferenza stampa, alla tutela del centro storico più bello del mondo e alla qualità della vita dei cittadini, che nemmeno convoca per una consultazione prima di adottare un provvedimento così delicato». Legambiente si schiera dunque con decisione dalla parte dei residenti, e annuncia un’attività di monitoraggio, auspicando anche la partecipazione di Alemanno: «In questo modo, non solo non aumenteranno gli affari dei commercianti, visto che le auto si affolleranno non trovando posto, ma peggiorerà nettamente il caos e la vita dei cittadini come tutti sappiamo. Andremo a monitorare, speriamo il sindaco venga con noi per rivedere questa scelta sbagliata».
Il sindaco, dal canto suo, precisa che non si tratta di «misure ideologiche» e motiva la sua decisione parlando di «grave crisi del commercio». «Se il centro storico muore – dichiara – muore tutta la città. L’esperienza dimostra che il degrado del centro storico non è legato all’ingresso delle auto, per cui abbiamo deciso di ritornare a prima dell’ottobre 2007, quando la Ztl notturna scattava dalle ore 23 e non dalle 21». Durissima la replica di Orlando Corsetti, presidente del I Municipio (il centro storico), che, senza mezzi termini, definisce «scellerata» la decisione di posticipare l'orario della Ztl. L’Atac, intanto, stima che con le nuove norme ci saranno 6.000 auto in più in circolazione nel centro storico, a fronte di 1.500 parcheggi disponibili. L’impressione è che le polemiche non si placheranno facilmente.
"È contro la salute pubblica ci rivolgeremo alla Procura" - da La Repubblica del 14.07.2008
"Per i nostri negozi in crisi la svolta che aspettavamo" - da La Repubblica del 14.07.2008
"Posticipare le Ztl? Una decisione scellerata" - da La Repubblica del 11.07.2008