Costigliole d’Asti svela i piccoli segreti per diventare ricicloni
Viaggio nel paese più pulito d'Italia - da La Stampa del 21.07.2008
21 July, 2008
Elisa Schiffo
Come si fa a diventare il Comune più riciclone d’Italia? E come si conquista il primato per la gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti? Per scoprirlo basta fare un viaggio a Costigliole d’Asti, che con i suoi 6009 abitanti distribuiti in poco meno di 37 chilometri quadrati è risultato primo nella specialissima hit parade nazionale stilata da Legambiente con un indice di gestione dell’86,09%. Il sindaco Luigi Solaro e l’assessore all’ambiente Ernestino Mondino l’ hanno scritto anche sui manifesti e il loro ringraziamento ha inorgoglito i costigliolesi. L’obiettivo è stato raggiunto con tanto impegno e con qualche piccola trovata come quella tanto semplice quanto redditizia di affidare la supervisione a un «grande fratello» incaricato di sorvegliare e istruire sul «galateo della buona differenziata». E’ un cittadino costigliolese che di mestiere ha scelto di fare l’«artigiano addetto alle isole ecologiche». Tutto alla luce del sole perché Vincenzo Petroccia, 54 anni, si è aggiudicato la gara d’appalto indetta dal Comune e con il suo furgoncino Piaggio ogni giorno dal mattino alla sera vigila sul territorio. «Percorro decine di chilometri - spiega - Segnalo anomalie e aiuto gli anziani a smaltire gli ingombranti». Ma a Costigliole l’arte del riciclaggio si impara fin da piccoli e dalla scuola materna alle medie diventa anche materia di studio come spiega la maestra Paola Artuffo: «Anche i più piccoli giocando imparano a distinguere i rifiuti e con i materiali di scarto si improvvisano artisti». Simpatica anche l’iniziativa degli alunni delle elementari che hanno riciclato zolle artificiali utilizzate per una manifestazione per crearsi il loro piccolo giardino.
Ma ciò che colpisce di più in paese è la perfetta organizzazione a cui tutti danno il loro contributo. «Pagando una piccola quota - spiegano i commercianti Beppe Asteggiano e Luca Bo - ogni quindici giorni a rotazione ci ritirano nylon e cartoni e tutto fila liscio». Dello stesso parere anche Vincenzo Casto floricoltore di frazione Motta: «Per noi ortolani c’è un servizio gratuito di raccolta nylon da serra che prima avevamo difficoltà a smaltire». Anche i privati fanno la loro parte e la compostiera domestica è di casa (ce l’hanno 1786 famiglie su 2549) come conferma Elio Pongibò di frazione Sant’Anna: «In famiglia sono io l’addetto al compostaggio. Abbiamo imparato la tecnica qualche anno fa grazie agli incontri organizzati dall’allora assessore all’»mbiente Francesco Fassone in ogni borgata». E per dare una dimensione di quanto i costigliolesi abbiano a cuore la raccolta differenziata un dato su tutti: ben l’86% dei conferimenti alla piattaforma ecologica che serve gli otto Comuni della comunità delle colline «Tra Langa e Monferrato» è merito loro.