Il Lazio dichiara guerra agli abusi edilizi
Grazie alla prima legge regionale in materia, le demolizioni degli edifici abusivi saranno più facili. Previsti anche il monitoraggio satellitare del territorio, oltre a un osservatorio costituito da tecnici e ambientalisti. Plauso di Legambiente Lazio
23 July, 2008
Giro di vite della Regione Lazio contro l’abusivismo edilizio. La Pisana ha definitivamente approvato la prima legge regionale in materia di vigilanza urbanistico-edilizia. Il provvedimento snellisce l’iter amministrativo necessario per le demolizioni e inasprisce le sanzioni a carico dei responsabili degli abusi (i proprietari degli edifici, ma anche i direttori dei lavori). Alla Regione spetterà il compito di sostenere i Comuni nelle attività di vigilanza e di abbattimento delle costruzioni abusive, ma, in caso di inadempienza, potrà sostituirsi alle amministrazioni comunali, procedendo direttamente alle demolizioni. Per i sindaci virtuosi sono previsti dunque dei finanziamenti, mentre multe saranno comminate ai Comuni meno efficienti. La legge prevede infine una banca dati sull’abusivismo, un osservatorio formato dagli albi professionali e dalle associazioni ambientaliste, una cartografia informatizzata e un monitoraggio satellitare del territorio.
«C’era bisogno di una specifica legge sulla vigilanza, che nel Lazio non era mai esistita, - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Esterino Montino - per aiutare i Comuni che si trovano spesso di fronte a difficoltà applicative, ma anche per permettere alla Regione di intervenire direttamente con i poteri sostitutivi per le demolizioni in caso di inerzia da parte dei Comuni stessi». L’iniziativa della Pisana ha incassato l’approvazione di Legambiente Lazio. «È finita l’era dei furbetti dell’abusivismo edilizio. Questa legge - ha commentato Lorenzo Parlati, presidente dell’associazione ambientalista - è strumento determinante per il contrasto dell’illegalità in questo settore».