I progetti per l’ambiente della provincia di Salerno

36 enti locali hanno approntato dei piani di riduzione dei rifiuti sul proprio territorio. Tra i progetti più importanti le Case dell’acqua, erogazione di detersivi alla spina, divieto degli shopper in plastica. Così la provincia di Salerno si muove verso la sostenibilità ambientale.

Pomigliano d’Arco punta a raggiungere livelli sempre più elevati di differenziata

Impianto di digestione anaerobica della Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani, uno di trasferenza della frazione secca e la riattivazione di quello per il trattamento degli ingombranti. Sono i progetti che candidano la ENAM SpA di Pomigliano a recitare un ruolo di primo piano nel processo di provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti.

Differenziata, Portici al 65%

L’avventura della raccolta differenziata era iniziata a Portici nel marzo del 2008, quando Napoli e l’ intera provincia vivevano il momento più buio dell’ emergenza rifiuti. In poco tempo il comune in provincia di Napoli ha saputo distinguersi per le ottime percentuali raggiunte che ad oggi si aggirano attorno al 65%. Dato questo che ha permesso di scavalcare gli altri concorrenti della classifica dei “Comuni ricicloni” stilata da Legambiente.

S. Maria Capua Vetere comune virtuoso

Nel quadro negativo ritratto dai dati della raccolta differenziata della città di Napoli, ci pensa la provincia di Caserta a bilanciare le percentuali regionali. È soprattutto il comune di Santa Maria Capua Vetere ad innalzare i livelli di raccolta incrementando le percentuali di quasi 7 punti in soli tre mesi.