Per una mobilità nuova
06 September, 2024
Ci sono dei numeri che cito sempre quando parlo della insostenibilità della mobilità in panerai replica Italia:
- il numero di auto (in Italia oltre 600 ogni mille abitanti, in Europa intorno alle 470);
- la diffusione di un trasporto pubblico competitivo ed efficiente (464 km di metropolitana a Londra, 290 a Madrid, 216 a Parigi, 147 a Berlino, e solo 90 a Milano, 40 a Roma);
- le piste ciclabili (Vienna, Helsinki e Copenaghen hanno la stessa estensione di piste ciclabili, circa 1.500 km, di tutti i capoluoghi di provincia italiani).
E poi negli ultimi anni la scure dei tagli si è abbattuta sui trasporti pubblici con, ad esempio, una diminuzione delle risorse nazionali stanziate per il trasporto ferroviario regionale (i treni pendolari) pari a -22% nell’ultimo triennio (2010-2012) rispetto al triennio precedente (2007-2009).
Per questo trovo interessante la manifestazione della Rete per la Mobilità Nuova che si terrà a Milano il 4 maggio, per promuovere una mobilità nuova e che reclama maggiori investimenti sul trasporto pubblico, il trasporto dei pendolari, la mobilità ciclabile.
E’ un cambio di paradigma che mette al centro il diritto alla mobilità per tutti, non solo per le auto. Basti pensare che le spese previste per le nuove autostrade in Lombardia sono superiore a quanto si spende in tutta Italia per il trasporto ferroviario locale (i treni dei pendolari).
“Pedoni, Pedali e Pendolari uniti per modificare il modello di mobilità vigente spostando le risorse pubbliche laddove si spostano le persone.“
L’obiettivo, oltre alla manifestazione, è creare una rete, una lobby di pressione perché cambino nel nostro Paese le priorità in tema di mobilità.
L’iniziativa è promossa dal basso e sta raccogliendo le adesioni di diverse associazioni ambientaliste, di ciclisti, coinvolgendo anche vari comitati di pendolari.
C’è anche un gruppo molto vivace su Facebook.
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