Capannori è tanto di più di quel che vedi.

Anzi Capannori è più quello che non vedi.

E forse è per questo motivo che la strategia Rifiuti Zero è nata qui. Una strategia che guarda a quello che non c'è, che non deve esserci.

La strategia della leggerezza!

Il luogo ideale per meditare. best replica watches

Spostandoti dalla pianura alla montagna sei accolto da cinquantamila abitanti di cui sentì il calore, ma che abitano il territorio senza violentarlo, quasi in incognito, senza clamori.

Forse è per questo che gli abitanti si stupiscono e guardano curiosi telecamere o interi pullman che arrivano dall'Italia e dall'estero per scoprire la strategia rifiuti zero.

Quando hai capito questo stile allora capisci che non poteva essere che da Capannori che persone come Alessio Ciacci o Rossano Ercolini possono provenire.

Un ex ragazzo, come Alessio, da poco diventato papà, che ha interpretato con straordinaria passione il suo ruolo di assessore fino ad essere premiato come personaggio ambiente del 2012.rolex replica

Un maestro elementare, Rossano, che ha saputo catalizzare un'energia del territorio, oppostosi ad un inceneritore, canalizzandola verso un progetto utopico come quello di rifiuti zero e per questo ha appena ricevuto il Goldman Environmental Prize negli USA.

Così quando ti muovi a Capannori ti piace a pensare all'utopia così come l'ha descritta Eduardo Galeano: quell'orizzonte che quando ti avvicini di dieci passi lui si allontana di altri dieci, provi ad avvicinarti di cinque e lui si allontana di cinque, quando quasi stai per arrabbiarti chiedendoti che senso ha l'utopia, quasi maledicendo quell'orizzonte, la mente si illumina e ti dice che l'utopia serve per camminare.

È bello camminare come scrisse Thoreau.

È ancor più bello farlo insieme, con gli amici.

È per questo che accanto ai prestigiosi riconoscimenti di Alessio e Rossano creda sia bello e importante celebrare chi in questo loro cammino li ha accompagnati, spronati, aiutati, facilitati, con una discrezione straordinaria.

Senza un sindaco come Giorgio Del Ghingaro il cammino di Alessio e Rossano sarebbe stato molto più difficile, forse non sarebbero arrivati i riconoscimenti. 

Provo così una grande invidia per Alessio e Rossano: quella di poter camminare insieme con Giorgio.