Perchè gli oppositori della demolizione del Parco Gezi non accettano la proposta di farne oggetto di referendum cittadino?  Certo, sarebbe un referendum metropolitano che coinvolgerebbe anche abitanti lontanissimi da quel centro di Istanbul. Ma se è questa l'obiezione degli oppositori, si potrebbe discutere di quanta e quale popolazione abbia diritto di voto e se i voti devono pesare tutti uguali. Invece mi sembra che il Movimento non ne voglia sapere di questo referendum a prescindere. Due ipotesi sui motivi. La prima è una spiegazione idealista radicale.  Si considera talmente grave eatroce la soppressione di quel parco da rifiutare che se ne possa anche solo discutere.

Capisco. Però non ci troviamo di fronte a un Patrimonio dell'Umanità, a un giardino storico tutelato dall'Unesco. E' legittimo che una città possa decidere cosa fare di quell'area e possa farlo a maggioranza dei suoi cittadini.  Io ovviamente starei col parco ma non posso negare a priori che se ne discuta.    La seconda ipotesi è che il movimento partito da Gezi abbia sfiducia di poter vincere quel referendum e anzi sia convinto che su scala metropolitana  prevarrebbe un consenso a scatola chiusa al Governo.

Ma le cose non stavano, appunto, cambiando in Turchia sul piano del consenso?