Impressioni (di luglio) a Milano
17 July, 2013
Non nascondo di essere sempre stato un ammiratore della politica di Maran come assessore alla viabilità; dall'introduzione di Area C, leggo spesso di buone pratiche che vengono messe in campo a Milano, dove, a differenza di Torino, almeno la strategia è chiara ed esplicita: ridurre il numero di auto per abitante.
A Milano, quindi, mi aspettavo di trovare tangibilissimi risultati; ma forse, essendo di Torino, ho un'altra idea di traffico e di congestione stradale.
Insomma, un po' di delusione c'è stata nel vedere che in area C, in fondo, traffico ce n'è e pure parecchio. A mia discolpa, però, non mi ricordavo di come fosse prima la situazione e, comunque, i numeri mi smentiscono.
Il vero problema però è il numero incredibile di moto e motorini, non solo circolanti, ma anche e sopratutto parcheggiati (in mezzo a piazza Cavour, in via delle Case rotte...).
Non pagano l'ingresso in area C e quindi possono circolare liberamente: sono sicuramente un problema da risolvere.
Per il resto, la ciclabilità c'è e il bike sharing è diffuso, con moltissime bici sempre disponibili (il sogno dei torinesi). In generale, poi, noto una maggiore attenzione ai pedoni che attraversano sulle strisce.
La strategia di Milano, comunque, è quella giusta; i prossimi obiettivi dovrebbero essere il limite ai 30 km/h in tutta la cerchia dei Bastioni e l'istituzione del “controsenso ciclabile” nelle vie centrali.
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