Svizzeri in vacanza: quanto inquinano?
07 August, 2013
Tanto. E il WWF non ha aspettato molto a farlo notare. A luglio dalla sede di Zurigo è stato diffuso un comunicato stampa in cui si chiedeva di tassare il traffico aereo con un'imposta sui biglietti. "Il settore aereo è uno dei più inquinanti della Svizzera - si legge nel comunicato - ciononostante viene fortemente sovvenzionato dallo Stato. È ora di adeguarsi a quanto fatto dai paesi vicini e introdurre un’imposta sui biglietti per la protezione del clima".
Anche perché i numeri parlano chiaro. "La popolazione del nostro paese ama viaggiare in aereo: mediamente gli svizzeri volano il doppio dei tedeschi, dei francesi o degli italiani. In quattro casi su cinque si tratta di viaggi nel tempo libero e per andare in vacanza, proprio ciò che nelle prossime settimane causerà un’impennata dell’uso degli aerei. Questa abitudine ha delle conseguenze: già oggi il traffico aereo rappresenta il 16% dell’impatto sul clima della Svizzera e nel 2020 questo valore potrebbe toccare la soglia del 22%. Il traffico aereo è perciò uno dei principali fattori che contribuiscono al cambiamento climatico. Un volo Zurigo-New York ha un impatto sul clima pari all’utilizzo dell’auto per un intero anno".
Svizzera terra di privilegi fiscali. Anche quando si tratta di voli. "Il traffico aereo non paga né l’imposta sul valore aggiunto (IVA) né una tassa sul CO2 o un’imposta sugli oli minerali, come invece fanno gli automobilisti e i proprietari di case. Il traffico aereo viene fiscalmente privilegiato anche rispetto alla ferrovia".
Cosa chiede dunque il pragmatico WWF? Che ai biglietti aerei svizzeri venga imposta una tassa, già prevista per i paesi dell'Unione Europea e richiesta a gran voce nel maggio di quest'anno dalla commissaria europea per il clima Connie Hadegaard, contraria che la Svizzera fosse esentasse. Gli importi andrerebbero dai 20 ai 100 franchi, calcolati sulla base della distanza percorsa (e raddoppiati per chi beve spritz in Business Class!), e verrebbero poi ridistribuiti alla popolazione oppure utilizzati per finanziare progetti di protezione del clima nei paesi in via di sviluppo.
Cosa farà Berna? Si adeguerà alle richieste del WWF e dell'UE o continuerà a fare la riluttante?
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