Torino e il complesso del cartone
25 May, 2017
Una iniziativa originale della Commissione Ambiente del consiglio comunale di Torino ha messo insieme per alcune ore amministratori comunali e addetti alla
raccolta della carta. Con Cartesio, insomma. C'è una cosa che si considera poco a Torino, e che può valere anche per altri casi. Nel capoluogo piemontese non c'è il porta a porta esteso a tutta la città per tutte le frazioni. Ma carta e cartone, e solo loro, loro sì, vengono raccolti capillarmente in tutta la città tramite il servizio Cartesio. C'è in ogni cortile e/o esercizio commerciale e comunque basta chiamarli, con Cartesio si trova sempre un accordo. E allora perchè tonnellate di carta e soprattutto cartoni si trovano quotidianamente nell'indifferenziato? Per quale motivo una persona normale, diciamo così, e pensiamo soprattutto ai commercianti che maneggiano quantità alte di imballaggi di carta, preferiscono buttarli nei cassonetti indifferenziati? C'è un motivo, forse, di fin eccessiva presenza e visibilità dei cassonetti indifferenziati che attirano tutto facilmente. Ma c'è anche una ingiustificata timidezza nei confronti di Cartesio e soprattutto dei raccoglitori nei cortili. Un commerciante ha pieno diritto a lasciare i suoi cartoni nei cortili del numero civico a cui fa riferimento.
Non dovrebbe avere alcuna vergogna o timidezza a farlo. Carta e cartone sono una risorsa, e anche se attendono per giorni di essere ritirati, non provocano cattivi odori o altro.
Bisognerebbe dirlo e ricordarlo a tutti