"Piazza Vittorio: parcheggiare resta un incubo"
Una lettera a "Specchio dei tempi" de La Stampa del 19.07.2009
20 July, 2009
«Venerdì 17: primo venerdì dell’entrata in vigore del nuovo orario di parcheggio riservato ai residenti intorno a piazza Vittorio. Il caos.
«Rientro nei pressi di casa mia intorno alle ore 23 e trovo un posto per la mia auto (di dimensioni contenute) alle ore 24:05. Vi si aggiunga inoltre che vivo in zona da più di 10 anni e che quindi ho dimestichezza con la ricerca del parcheggio...».
«Da un anno infatti non si potrebbe/dovrebbe più parcheggiare su piazza Vittorio salvo nel parcheggio sotterraneo ma le auto, oltre a fungere da bordo o mancorrente per tutte le isole pedonali della piazza, sono piazzate nei modi più fantasiosi. Sulle vie lo spettacolo non cambia anzi si tinge di altri sfavillanti colori! Le strisce pedonali non esistono più e la doppia fila continua su Via Maria Vittoria è considerata "buona educazione".
«Il fiore all'occhiello alla serata lo mette un gentil signore che mi sottrae un parcheggio all'ultimo istante che, alla domanda se sia residente in zona, si mette a ridermi in faccia. Tuttavia alla fine il nostro eroe riesce a mettere a nanna "la fuoriserie" e a rientrare a casa dove contatta i vigili per avere chiarimenti e sentirsi dire che bisogna avere pazienza, che è solo la prima sera e che di pattuglie in zona ce n'è solo una ai Murazzi. Il dato più interessante lo ottengo proprio dalla vigilessa che gentilmente e pazientemente, nonostante i miei toni alterati, mi spiega che, dopo l'aggressione subita dai vigili in piazza Vittorio tempo fa, loro non osano più fare contravvenzioni o ordinare rimozioni sulla piazza se non in forze, ma che "le forze" non ci sono».
Guglielmo Tarditi