Acerra: Più controlli contro le polveri sottili
Troppi sforamenti dei limiti di emissione delle polveri sottili nella zona industriale di Acerra (Napoli), dove sorge il termovalorizzatore. E l'amministrazione comunale chiede, ed ottiene, una terza centralina da collocare sul territorio per cercare di capire la fonte di emissione di Pm10, i cui valori non dovrebbero essere superati oltre le trentacinque volte annue. Il Denaro on-line 02/09/09
04 September, 2009
A oggi, invece, secondo i dati resi noti sul sito dell'Arpac, i giorni di sforamento sono stati 73.
"Martedì prossimo - spiega l'assessore all'Ambiente, Pasquale Marangio - l'Arpac effettuerà un sopralluogo per cercare un luogo adatto alla collocazione della terza centralina, in quanto i dati di emissione di polveri sottili sono anomali, e si deve capire quale sia la fonte, e quindi è necessario un maggiore monitoraggio del territorio".
In tanti sono convinti che le emissioni sono dovute all'impianto di incenerimento, nel cui caso l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Tommaso Esposito, potrebbe fare ben poco: "In quel caso - conclude Marangio - saremmo semplici spettatori, in quanto il termovalorizzatore per noi è un bunker invalicabile. Ma la salute dei cittadini va tutelata in ogni modo, e per ora dobbiamo scoprire la fonte degli sforamenti".