Sorprendente successo in Italia della prima giornata senza sacchetto di plastica
Si è concluso l’International Plastic Free Day, la giornata mondiale in cui i consumatori di tutto il mondo sono stati invitati ad utilizzare borse riutilizzabili al posto dei sacchetti di plastica. In Italia l’iniziativa, portata avanti da Porta la Sporta, ha avuto un successo oltre le aspettative, nonostante pochi media ne avessero dato notizia. Ecco cos'è successo
16 September, 2009
di Massimiliano Milone
Una corsa contro il tempo per aderire alla giornata
La giornata internazionale senza sacchetti di plastica, lanciata a fine luglio dalla Marine Conservation Society (MCS), è stata accolta da Porta la Sporta (ad agosto nell’home page del suo sito). Grazie anche al contributo di blog, social network e siti web che si occupano di tematiche ambientali la notizia si è diffusa in breve tempo. Nel giro di un mese, diversi comuni, associazioni, gruppi spontanei hanno aderito organizzando iniziative a livello locale.
L’evento ha avuto un discreto riscontro, considerato anche il breve lasso di tempo impiegato per organizzarlo. Spicca l’adesione dei piccoli comuni e delle città di provincia, ma colpisce soprattutto la scarsa partecipazione delle grandi metropoli, che non hanno organizzato alcun evento o azione di sensibilizzazione.
Le città di provincia e i piccoli comuni danno il buon esempio
Il Comune di Cesena ha aderito con entusiasmo alla Giornata internazionale senza sacchetto di plastica. Sabato 12 settembre, su invito del Comune, una quindicina di punti vendita della città, compresi tutti i grandi supermercati (dai discount Economy ed Eurospin ai Supermercati A&O, Ipercoop, Coop, Gross Market A&O, Sma, Conad) hanno esposto volantini informativi, che invitavano i clienti a sostituire i sacchetti di plastica con borse riutilizzabili non solo in quella giornata, ma durante tutto l’anno.
«L’adesione del Comune di Cesena alla campagna nazionale Porta la Sporta – afferma il sindaco Paolo Lucchi – si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “3 R: Riduciamo, Ricicliamo, Riusiamo” con il quale vogliamo attivare nella nostra città una gestione avanzata dei rifiuti, in grado di raggiungere gli standard fissati a livello europeo. Per riuscirci è fondamentale promuovere e sviluppare azioni di riduzione dei rifiuti alla fonte, affiancando iniziative mirate e sperimentali a stili di vita quotidiani consapevoli».
«La nuova Amministrazione ha intenzione di sviluppare e promuovere azioni di riduzione dei rifiuti alla fonte, creando iniziative che coinvolgano cittadini ed imprese» ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti. Ed ha aggiunto: «Nelle prossime settimane verrà convocato un tavolo di lavoro a cui inviteremo a partecipare le associazioni di categoria, gli operatori della Grande distribuzione, le associazioni dei consumatori, per definire azioni concrete, dall’installazione di erogatori di prodotti alla spina nei supermercati alla riduzione degli imballaggi e della plastica nei prodotti in vendita, che permettano di ridurre la quantità di rifiuti prodotti in ambito urbano».
La Provincia di Parma ha aderito all’iniziativa, ma già da qualche anno si impegna attivamente promuovendo sul proprio territorio l’uso e la diffusione delle borse riutilizzabili.
Nel luglio 2008 la Provincia ha firmato un protocollo d’intesa con alcune tra le più importanti catene della grande distribuzione italiana: Coop Nordest, Conad Centro Nord e Gruppo Realco (Sigma).
L’accordo ha attivato una serie di azioni volte a ridurre il peso dei rifiuti sull’ambiente (come la riduzione del packaging e la vendita di detersivo o altri prodotti alla spina, la vendita di acqua o altre bevande con vuoto a rendere), ma anche buone pratiche (la promozione e l’uso di borse riutilizzabili insieme al lento e progressivo abbandono di quelle usa e getta) perché la riduzione dei rifiuti passa anche attraverso la scelta di prodotti e di stili di vita più sostenibili.
Anche il Comune di Parma ha aderito al Plastic Bag Free Day condividendone le finalità e i contenuti proposti. L’Assessore all’Ambiente Cristina Sassi si è impegnata per coinvolgere i soggetti interessati all’iniziativa e per predisporre un programma adeguato e diffuso in modo capillare in città.
Secondo LaRepubblica.Parma.it la giornata invece è stata un vero e proprio flop. Il giornale ha accusato apertamente l’amministrazione cittadina di non aver tenuto fede alla parola data. Sabato 12 settembre, primo appuntamento internazionale per la lotta contro le buste in polietilene, a pochi metri dall’ingresso del Comune e sotto le finestre dell’Assessore Sassi, due ambulanti (un commerciante di salumi e un venditore di articoli sportivi) avrebbero smerciato “a catena” sacchetti di plastica. Si legge ancora: «Non che vada meglio nel resto della città. Sacchetti di plastica ballonzolano, come ogni sabato mattina, sui fianchi dei parmigiani. Ovunque. Penzolano dai passeggini, oscillano sulle bici. Dentro ci sta la spesa del weekend, il pantalone preso in saldo. Da via d’Azeglio fino in via Repubblica, incrociando per via Garibaldi la risposta nostrana alla Giornata contro il polietilene è sempre quella. Qualche sportina in carta fa sì capolino, ma per caso. Si tratta delle buste – in realtà plastificate in superficie – di certe boutique del centro. Solo una pare frutto di scelte consapevoli: è quella di un negozio equo-solidale della rete Altromercato, integralmente realizzato in fibra naturale. Per il resto, un sacco di indifferenza».
Meglio di Parma è andato il comune di Borgo Val Di Taro, che ha organizzato una giornata per realizzare in piazza sportine ecologiche a partire da ritagli di stoffa, vecchie federe, panni scovati negli armadi, le cosidette MorsBags. Già nel mese scorso è stata organizzata con successo una giornata analoga, dedicata alle MorsBags: in quell’occasione sono state assemblate oltre 200 sportine.
L’iniziativa, nata tre anni fa in Inghilterra, è diventata un vero movimento, diffuso in tutta Europa.
Il sindaco di Borgo Val Di Taro, Salvatore Oppo, ha annunciato: «Dal prossimo gennaio il nostro Comune detasserà tutti i negozi che useranno sporte di stoffa al posto di quelle in plastica, un modo per diffondere tra i commercianti una sensibilità ambientalista». Nessuno in Italia ci aveva ancora pensato: «Siamo i primi a proporre un’iniziativa del genere, si tratta di una novità assoluta».
È la riscossa di ago e filo contro il petrolio!
Il Comune di Nonantola (MO) si è impegnato, in collaborazione con gli esercizi commerciali e le associazioni di categoria, a realizzare e supportare azioni di concreta riduzione della quantità di rifiuti derivanti da sportine di plastica. Ha diffuso sul suo sito il vademecum di Porta la Sporta con una serie di semplici comportamenti «che non costano nulla, se non un po’ d’attenzione: servirsi di borse e contenitori riutilizzabili per il trasporto di cibi e oggetti, rifiutare i sacchetti di plastica e gli imballaggi inutili quando ti vengono offerti nei negozi, ridurre la quantità di cose che butti via comprando oggetti che durino nel tempo, riparare e riutilizza gli oggetti che possono ancora servire, riciclare tutto ciò che puoi e aderisci alla raccolta differenziata».
L’Ufficio Ambiente del Comune ha invitato «tutti i cittadini a fare da subito la loro parte a tutela dell’ambiente in cui viviamo e delle future generazioni, alle quali stiamo lasciando un mondo terribilmente inquinato».
Il Comune di Ranco (VA), in occasione del Plastic Bag Free Day, ha deciso di offrire a tutti i clienti dei negozi del paese un sacchetto in tela, da riutilizzare per i propri acquisti. Il sacchetto riporta, oltre al logo del Comune, anche quello della Biblioteca comunale, recentemente ristrutturata, per rinnovare l’invito ai cittadini a visitarla.
«Il più delle volte il sacchetto ci viene offerto gratuitamente per trasportare i nostri acquisti – ha spiegato l’Assessore all’Ambiente di Ranco Monica Brovelli su Varese News – ma dobbiamo essere consapevoli che questo gesto in realtà ha un costo elevatissimo sia per lo spreco di risorse energetiche non rinnovabili (deriva infatti dal petrolio) sia in termini di danno ambientale».
Il Comune di Vanzaghello (MI) ha fatto affiggere la locandina di Porta la Sporta in numerosi negozi del Comune per ricordare a tutti com’è facile portare una borsa da casa evitando di comprare sacchetti di plastica!
Il Comune di Trento ha pubblicato sul suo sito la notizia della sua adesione, inserendola fra le notizie di particolare attualità e ha organizzato la giornata a livello locale. I punti vendita della grande distribuzione organizzata sono stati invitati ad affiggere la locandina nei supermercati. Sono inoltre stati informati e coinvolti tutti i dipendenti comunali (circa 1.300), ai quali è stato inoltrato il materiale informativo e sono stati sensibilizzati sull’iniziativa pregandoli di adottare la “sporta” in maniera continuativa e non solo nella giornata del 12 settembre.
Il Comune di Rovigo ha aderito alla giornata ed ha inserito il banner di Porta la Sporta sulla homepage del sito.
L’amministrazione comunale di Millesimo (SV), dopo aver promosso la raccolta differenziata dei rifiuti (a tal proposito ha ricevuto un premio da Legambiente Liguria nel 2008), ha confermato il suo impegno in termini di rispetto ambientale partecipando alla giornata. L’iniziativa ha trovato l’adesione dei commercianti del CIV Centro Integrato di Via “Tutto in un Millesimo” e dall’ASCOM Confcommercio. Nei negozi di Millesimo sono stati distribuiti ai clienti sacchetti di stoffa riutilizzabili, sacchetti di carta e di materiale a base mais biodegradabili con il logo degli esercizi aderenti (insieme al logo ufficiale della campagna).ACAM Ambiente di La Spezia ha aderito alla giornata e ha provveduto ad informare e coinvolgere tutti i dipendenti del gruppo, che sono stati sensibilizzati sull’iniziativa: è stato chiesto loro di aderire non solo alla giornata del 12 settembre, ma di adottare la sporta in maniera continuativa.
L’Assessorato all’Ambiente, Energia e Salute del Comune di Pesaro ha invitato tutti i cittadini a rifiutare i sacchetti di plastica e a utilizzare buste già presenti in casa il giorno 12 settembre. All’iniziativa, sostenuta dall’Amministrazione Comunale, hanno aderito anche i cinque punti commerciali cittadini Conad, che si sono impegnati ad offrire ai loro clienti solo buste biodegradabili e riutilizzabili e il centro commerciale Iper Pesaro, che ha regalato in quel giorno buste in mater-bi biodegradabili. A Pesaro, già da tempo, ci sono catene della grande distribuzione commerciale come Ipercoop che non forniscono più buste in plastica, ma sacchetti biodegradabili o riutilizzabili.
Il Consorzio CIR33 insieme al Comune di Senigallia (AN) e il Meetup locale hanno organizzato per il 12 una giornata di informazione, in cui ricevere comodi shopper da utilizzare per gli acquisti al posto delle buste di plastica. L’impegno alla base dell’iniziativa è stato quello di dimostrare che è possibile, con la prevenzione, eliminare facilmente una fonte di inquinamento da plastica.
Durante l’evento è stato anche distribuito materiale informativo sul servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che, avviato a Senigallia dal 2007, ha consentito alla città di guadagnarsi il titolo di Comune riciclone d’Italia.
L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino (CH) ha chiesto a tutti i cittadini e a tutti gli esercenti di aderire a tale importante iniziativa, evitando di utilizzare i sacchetti di plastica; inoltre ha chiesto ai commercianti del territorio comunale di esporre in maniera visibile il materiale divulgativo consegnato loro (locandine e volantini), da apporre sia in prossimità della cassa sia sulla vetrina esterna del negozio. Durante la giornata del 12 settembre è stato predisposto uno stand informativo e la consegna gratuita di sporte ecologiche per singoli nuclei familiari. Il comune abruzzese riduce i rifiuti non solo a parole, ma con decisioni concrete. Infatti dal 7 settembre 2009 all’Ipercoop del ”Centro Abruzzo” di San Giovanni Teatino sono state eliminate le buste di plastica usa e getta, sostituite da sacche resistenti e riutilizzabili in stoffa o polipropilene o sacchetti biodegradabili al 100% a base di amido di mais. Nell’Ipermercato abruzzese le “sportine verdi” sono state già introdotte da fine luglio scorso, con risultati molto positivi: oltre il 70% di sportine vendute, di cui 65 mila biodegradabili e cinquemila riutilizzabili.
La mattina del 12 settembre il Settore Ambiente e Verde pubblico del Comune di Sassari ha distribuito nelle principali piazze della città un’infinità di sacchetti di carta biodegradabile con lo slogan della giornata: “Fai la cosa giusta, porta la sporta”. I cittadini sono stati invitati, come gesto simbolico di questa giornata, a rinunciare ai sacchetti di plastica per trasportare i propri acquisti. Al loro posto il Comune ha raccomandato di usare solo le borse riutilizzabili.
I cittadini hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, pubblicizzata sul sito web dell’Amministrazione e sui quotidiani locali. In tanti infatti sono andati a fare la spesa col nuovo sacchetto “griffato”, rinunciando ai “vecchi” sacchetti usa e getta!
Tra i tanti cittadini c’era anche chi da tempo utilizzava le borse riutilizzabili per fare la spesa: «Per andare a prendere latte e formaggi – ha raccontato un’anziana al giornale La Nuova Sardegna – porto con me la borsa di cotone gialla che mi hanno regalato all’alimentari sotto casa».
«In macchina ho sempre due grosse borse di tela – ha aggiunto una mamma – proprio per quando passo dal supermercato. Se sono sbadata, come spesso capita, e le dimentico nel baule non cedo ai sacchetti di plastica: rimetto tutto nel carrello e imbusto la spesa al parcheggio».
«L’iniziativa ha destato curiosità» ha spiegato una dipendente del Comune. «Molti ignorano l’importanza del riciclo. E così hanno avuto l’opportunità per chiedere delucidazioni sul trattamento dei rifiuti, dal momento in cui vengono depositati correttamente nel cassonetto fino al loro riutilizzo».
A San Giorgio del Sannio (BN) si è svolta una giornata di informazione e di sensibilizzazione della cittadinanza e dei gestori degli esercizi commerciali sul tema della riduzione e progressiva eliminazione dei sacchetti in plastica.
Precisano i giornale Il Sannita e la Gazzetta di Benevento che ad organizzare questa giornata sono stati alcuni cittadini aderenti al gruppo Facebook “Il sannita sangiorgese parla politichese”, il quale si è preso cura di affiggere in gran parte degli esercizi commerciali del centro di San Giorgio del Sannio locandine relative all’iniziativa e di distribuire materiale informativo e divulgativo.
Questa iniziativa è stata la prima tappa di un percorso di sensibilizzazione della cittadinanza, che questo gruppo di cittadini sangiorgesi vuole portare avanti, al fine di realizzare una serie di iniziative concrete per la reale riduzione dei rifiuti.
Il Comune di Siderno e le associazioni ambientaliste della Locride, coordinate dal Comitato Ambiente Costa dei Gelsomini, hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione “Porta la Sporta”. In occasione del Plastic Bag Free Day Siderno ha organizzato una giornata di sensibilizzazione ambientale presso la sala del consiglio comunale, alla quale sono state invitate tutte le attività commerciali del territorio, le associazioni, il mondo della scuola ed i cittadini.
Anche i comuni di Poggio Berni (RN), Chiaverano (TO), Mercogliano (AV) hanno aderito alla giornata ed hanno invitato i loro cittadini a non accettare i sacchetti in modo continuativo.
L’associazione Terracina Oggi per Domani ha distribuito a Terracina borse di stoffa in due supermercati della cittadina.
Anche Gaia, Amici della Terra Lombardia e Lush Italia hanno deciso di passare all’azione. Dal 12 settembre è infatti possibile firmare la petizione “Basta sacchetti di plastica” nelle 21 botteghe Lush d’Italia. La petizione, indirizzata al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, intende sollecitare un definitivo divieto di commercializzazione per gli shopper non biodegradabili e l’avvio immediato di programmi mirati, che concorrano a ridurre drasticamente il consumo dei sacchetti usa e getta consumati in Italia (come ad esempio la stipula di protocolli d’intesa con i gruppi della grande distribuzione e le associazioni dei commercianti, allo scopo di diffondere negli esercizi commerciali la messa a disposizione e l’incentivazione di borse riutilizzabili).