Smog: Bruxelles riavvia la procedura d’infrazione. Polemiche in Lombardia
Probabili le multe dall’Unione Europea all’Italia per gli elevati livelli di PM10 nell’aria. Sotto accusa anche la Lombardia. Intanto Formigoni esalta il virtuosismo lombardo a Los Angeles. Dal 15 ottobre fermi 150mila veicoli inclusi gli euro 2 diesel
03 October, 2009
L’Unione Europea riapre la procedura d’infrazione con l’Italia, che aveva avviato nel 2005 ma sospeso nel 2008 dietro la promessa che i livelli di smog sarebbero tornati a livelli accettabili. E sul banco degli imputati c’è prima di tutto la Lombardia che, secondo Bruxelles, non ha fatto molto per abbassare le concentrazioni di Pm10 nell’aria. Unico modo per evitare la multa è che entro il 2011 vengano ricondotti nei limiti previsti della normativa europea i livelli di inquinamento. Una prospettiva che sembra al momento altamente improbabile.
Ma anche il resto d’Italia non va meglio. Per la Commissione Europea l’unica regione ad avere il semaforo verde sul fronte antismog è la Valle d’Aosta e alcune aree delle marche e del Lazio. Il resto è invece una bomba inquinante. Dall’Euorpa arriva così un segnale importante verso il Bel Paese accusato di non mettere in campo un piano nazionale per la tutela dell’aria, mentre sono considerate insufficienti le misure prese a livello regionale incluse quelle lombarde.
L’annuncio della ripresa della procedura di infrazione avviene quasi a ridosso delle dichiarazioni di Roberto Formigoni a Los Angeles durante il summit sul clima. Il Presidente della Regione Lombardia aveva messo in luce il virtuosismo lombardo nella lotta all’inquinamento, illustrando i progressi lombardi negli ultimi dieci anni con la riduzione dei livelli di molti inquinanti atmosferici. Il Governatore aveva anche chiesto all’Europa di rivedere i criteri e gli obiettivi di miglioramento sul clima.
Ora dal Pirellone è arrivata anche la risposta dopo la notizia dell’avvio della procedura di infrazione: “La Ue si limita a fare la maestrina dalla penna rossa, non dà un euro per le politiche ambientali e non propone mezza iniziativa. Di una commissione così non si sente il bisogno”
Secca la replica di Carlo Monguzzi, consigliere regionale dei Verdi: “I provvedimenti del Pirellone sono insufficienti a risolvere il problema dello smog e ora i nodi vengono al pettine. Siamo all’ultimo posto per gli indicatori ambientali e sotto procedura d’infrazione della Ue per la qualità dell’aria. E ora Formigoni, venditore di fumo, propone di cambiare i parametri di riferimento per aggirare il problema”.
Intanto, quest’anno c’è una novità per quanto riguarda il blocco dei veicoli. Dal 15 ottobre e fino al 15 aprile non potranno circolare per tutto il giorno (dalle 7.30 alle 19.30) oltre agli euro 0 e 1 anche gli euro due diesel nella zona critica A1, cioè quella che comprende Milano, provincia e numerose altre zone lombarde. Ciò dovrebbe permettere il blocco di 150 mila veicoli. E senza proroga come ha promesso l’assessore all’ambiente Massimo Ponzoni.
Troppo smog in Lombardia, Maxi multa Ue- da La Repubblica del 3.10.2009
Formigoni: l'Ue consideri l'inquinamento procapite- comunicato stampa della Regione Lombardia del 2.10.2009
Diesel 2 fermi dal 15 ottobre- comunicato stampa della Regione LOmbardia del 1.10.2009
Formigoni a Los Angeles chiede competenze per la Regione Lombardia- comunicato stampa del 30.09.2009