Genova: "Orti di paglia, in città"
Un progetto dell'associazione Terra! cerca di recuperare spazi verdi comunali, realizzando orti familiari, collettivi e individuali. La coltivazione della terra avviene con l'utilizzo dell'agricoltura sinergica
22 October, 2009
Elisa Bianco
Mentre il Comune di Genova annuncia di mettere a disposizione terreni incolti da 100 a 500 metri quadri perché siano trasformati in orti o giardini dai cittadini, l'associazione Terra! lavora ad un progetto dal nome poetico, che evoca fattorie e profumi di campagna: “Orti di paglia, in città”. La sede genovese di Terra! ha accolto le numerose richieste provenienti dai cittadini, sempre più interessati a rimpossessarsi dei sapori e saperi di un tempo, quelli legati alla terra.
L’obiettivo del progetto è valorizzare e recuperare spazi verdi comunali, realizzando orti familiari, collettivi o individuali, che aiutino a provvedere al proprio sostentamento, ridurre i costi, favorire la filiera corta e utilizzare le risorse in modo sostenibile. La coltivazione della terra avviene secondo i principi dell’agricoltura sinergica, metodo di coltivazione elaborato dall'agricoltrice spagnola Emilia Hazelip basandosi sui principi enunciati dal giapponese Masanobu Fukuoka a inizio Novecento. L’idea alla base di questo sistema di agricoltura è che, mentre la terra fa crescere le piante, esse creano suolo fertile attraverso il rilascio di residui organici nel terreno e della loro attività chimica, insieme a quella di microrganismi, batteri, funghi e lombrichi. Secondo i sostenitori, questo metodo di coltivazione permette di restituire alla terra più di quanto si perde, promuovendo meccanismi di autofertilità del suolo.
Il progetto per ora è partito da Vesima, dove, sotto i ponti dell’autostrada, ha trovato spazio la coltivazione di orti sinergici. Ma l’associazione, in realtà, si impegna su più fronti allo scopo di promuovere la sensibilità e l'educazione ambientale tra le persone. Per esempio, organizza corsi e laboratori per aiutare chi si cimenta per la prima volta nella coltivazione di un orto: ovviamente non possono mancare i corsi di agricoltura sinergica, ma ci sono anche laboratori di tecniche di compostaggio o di coltivazione naturale.
Crisi, Genova si scopre contadina green economy nel solco di Marta - da La Repubblica del 03.07.2009