È Atena Lucana il Comune Riciclone della Campania
Risultati sorprendenti nella provincia di Salerno e di Avellino, Napoli resta indietro e la regione nel complessivamente non riesce a superare la media del 20% di raccolta differenziata
26 October, 2009
La provincia di Salerno guida la classifica campana della raccolta differenziata. È quanto emerso dal dossiere Comuni Ricicloni Campania 2009 presentato da Legambiente. In testa c’è Atena Lucana, comune salernitano di circa 2mila abitanti, con il 91,4 % di raccolta differenziata, seguono Rofrano con il 78,46% e Roccadaspide con il 75% ex-aequo con Salento.
Quest’anno Legambiente Campania ha deciso di considerare non solo la percentuale di raccolta differenziata raggiunta dalle amministrazioni, ma anche le buone pratiche adottate dai comuni e il quantitativo di rifiuto pro-capite prodotto. Per questo è stato definito l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune). Anche su questo fronte Atena Lucana batte tutti con un IPAC pari a 87,71.
Guardando la classifica complessivamente emergono due elementi. Innanzitutto, i comuni virtuosi viaggiano a buoni ritmi in Provincia di Salerno, seguita immediatamente dalla provincia di Avellino. Nella top ten primeggia la Provincia di Salerno con cinque comuni, seguita dalla Provincia di Avellino con quattro e Benevento con due. Il secondo elemento di valutazione è che nonostante tutto la media regionale non supera il 20% di raccolta differenziata ancora lontana dal 25% previsto dalla legge per il 2009, lontanissima dal 50% contemplato dalla stessa per il 2011. A tale proposito, Michele Buonomo presidente di Legambiente Campania ha dichiarato: sono ancora troppi i comuni che viaggiano con il freno tirato sulla strada della raccolta differenziata. Altra telenovela infinita frutto di indecisione, incapacità e malapolitica, è la vicenda degli impianti di compostaggio: necessari, anzi imprescindibili, ma ancora lontani dall’essere costruiti; dalla mancanza dei quali, ennesimo paradosso, i più penalizzati sono i comuni virtuosi, costretti a portare a centinaia di chilometri il proprio organico, a costi insostenibili.
Scarica il dossier Comuni Ricicloni Campania 2009