Il responso è netto. E' molto più ecologico comprare la musica sul web che un cd: si usa una quantità inferiore di energia elettrica, si emette meno anidride carbonica e si usano meno materiali. Quando si scaricano i file da internet, i consumi derivano soprattutto dall'elettricità spesa per tenere accesi i computer, mentre nel caso del cd bisogna calcolare il consumo di materiali e di energia per produrre il supporto fisico, il libretto accluso e la custodia di plastica, oltre al conbustibile per trasportare il prodotto finito. Il calcolo è stato fatto dai ricercatori della Canergie Mellon university e dal Lawrence Berkeley national laboratory, in uno studio preparato per Microsoft e Intel. Il risultato è che l'anidride carbonica emessa nell'atmosfera quando si scarica la musica è il 13% di quella del cd e così pure l'energia usata. Invece secondo un rapporto commissionato dalla Emi, il consumo di materiali nel download è il 37% di quello di un cd. Anche se si masterizza il cd, e lo si inserisce in una bustiona di protezione, il consumo per la muica scaricata rimane inferiore. Esistono comunque delle strategie per diminuire il costo ambientale dei cd, scrive il giornale online Slate, come ordinarli online, andare a comprarli a piedi o in bicicletta, o acquistarli di seconda mano. Questo è vero anche per i dischi di vinile, per i quali non esistono studi sull'emissione di gas serra. La loro custodia in cartone è sicuramente più ecologica di quella in plastica dei cd, ma gli Lp sono fatti con il cloruro di polivinile, il pvc, che è una plastica difficile da riciclare.
Fonte: Internazionale