Tarsu, finalmente un pò di chiarezza
Da il Mattino 28/10/09
28 October, 2009
Caro Lubrano, Equitalia Polis, per la gestione degli avvisi di pagamento relativi alla Tarsu, percepisce il compenso ministeriale dell'1%, contrariamente a quanto dichiarato dal sig. Ronga nella lettera pubblicata nella rubrica «Ditelo al Mattino» del 21 cm. Tale 1% prevede un minimo di euro 2,58 ed un massimo di euro 154,94 per cui, volendo spiegare meglio, anche su un avviso di più di 15.494,00 euro l'importo spettante ad Equitalia Polis sarebbe sempre di euro 154,94. Il compenso in questione non è a carico del cittadino poiché non è incluso nella cifra indicata sull'avviso di pagamento che risulta essere quella stabilita dal ruolo dell'ente impositore. Pertanto, per le spiegazioni precise sul calcolo degli importi ci si deve rivolgere direttamente al Comune. L'avviso di pagamento è lo strumento attraverso il quale l'ente richiede il pagamento del servizio senza alcun onere aggiuntivo per il contribuente. Infatti, essendo inviato a mezzo posta ordinaria, non prevede i costi di notifica obbligatori nella cartella dando, inoltre, la possibilità di scadenzare il pagamento in quattro rate. Nel ringraziarla sempre per la sua disponibilità, le rinnoviamo il nostro impegno a fornire sempre tutti i chiarimenti che possano facilitare i rapporti del cittadino con il fisco. Rosario Schibeci, uff. stampa Equitalia Noli
Gentile dr. Lubrano, Le scrivo in riferimento alla lettera del signor Domenico Ronga, pubblicata nella sua rubrica il 21 ottobre scorso, nella quale il calcolo della Tarsu (la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti) veniva presentato come uno stravagante e inesplicabile guazzabuglio. Rispondo, dunque, nell'ordine alle questioni poste. 1) La Tarsu, inseguito all'applicazione di una legge nazionale che risale al 2007 ma la cui applicazione era stata differita dal precedente Governo, nei comuni della Campania (si noti bene non nelle altre regioni) deve obbligatoriamente coprire per intero il costo del servizio di rimozione e smaltimento. Il Governo attuale ha ritenuto di non rinviare nuovamente l'applicazione di questa norma e pertanto il Consiglio Comunale di Napoli ha dovuto deliberare un aumento, per le utenze domestiche, da 2,46 a 3,94 euro al metro quadrato. 2) Alla domanda «perché ad Equitalia va il balzello del 10%?» va chiarito che sugli inviti al pagamento inoltrati ai contribuenti non è previsto alcun importo aggiuntivo da corrispondere a Equitalia Polis Spa Agente della riscossione. Per completezza, occorre tener presente che solo sulla cartella esattoriale, emessa qualora il contribuente non abbia già pagato in adesione all'invitom ricevuto, è prevista una spesa ulteriore di euro 5,16 per la notifica. 3) L'addizionale del 5% alle province è prevista dalla legge per l'esercizio delle funzioni di tutela ambientale (Dlgs. 504/1992, art. 19), mentre quella del 10%, cosiddetta ex ECA, è dovuta ai sensi della legge 549/1995, art. 3, comma 39. Le due addizionali, dunque, sono l'effetto dell'applicazione di leggi dello Stato. 4) È vero che la Corte Costituzionale ha definitivamente chiarito che sull'importo della Tia (Tariffa Igiene Ambientale) non si applica l'IVA, ma è necessario ricordare che la questione non riguarda i residenti a Napoli, semplicemente perché il Comune di Napoli non applica e non ha mai applicato l'IVA sulla Tarsu. Quanto, infine, alle difficoltà da lei avute nel contattare telefonicamente gli uffici, sinceramente ce ne rammarichiamo. Ci consenta tuttavia, a parziale scusante, di chiarire che i numeri telefonici riportati nel sito web del Comune si riferiscono alle postazioni lavorative di dipendenti che sono contemporaneamente impegnati nel rapporto col pubblico. In questo periodo gli uffici sono particolarmente affollati dai cittadini che chiedono, giustamente, spiegazioni e forse è per questo che talvolta gli impiegati non possono rispondere al telefono. Quanto al fatto che ad uno dei numeri corrisponderebbe un magazzino sono stati effettuati dei controlli e tale situazione non ci risulta. Questi sono, egregio Lubrano, i chiarimenti che mi sembrano indispensabili sulle questioni poste (in vero in maniera un poco confusa) nella lettera del signor Ronga e spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esauriente. Comunque le confermo che per ogni informazione o chiarimento (oltre al sottoscritto) l'ufficio stampa del Comune è sempre a disposizione Sua come di tutti i giornalisti. Ringrazio infine sia Lei che il suo lettore per averci dato modo di fornire qualche informazione in più su una questione, quella della Tarsu e in generale dei rifiuti, certamente importante e che sta molto a cuore ai nostri concittadini. Cordiali saluti e buon lavoro. Vincenzo Lipardi, coordinatore Comunicazione Istituzionale e Immagine del Comune di Napoli A mia volta sono grato al lettore che con i suoi dubbi ci ha consentito di fare un po’ di chiarezza sulla Tia ex Tarsu e sul rimborso Iva.