Presentata ad Ecomondo la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
Nell'ambito di Ecomondo a Rimini è avvenuto il lancio della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (21-29 novembre 2009). Sono già 143 le iniziative in programma. Per le adesioni c'è tempo fino al 6 novembre. L'elenco aggiornato delle azioni convalidate dal Comitato organizzatore
30 October, 2009
Piccole azioni “virtuose” di vita quotidiana: un piatto di plastica in meno, una brocca d’acqua di rubinetto in più, un rasoio usa e getta in meno, una email non stampata su carta in più. Tanti piccoli gesti quotidiani che, tutti insieme, possono fare massa critica e consentire di risparmiare molte tonnellate di rifiuti e di emissioni di CO2 in atmosfera.
È questo lo spirito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, alla sua prima edizione ufficiale dal 21 al 29 novembre prossimi, dopo l’esperienza pilota che lo scorso anno ha visto in Italia la mobilitazione di circa 200 fra istituzioni e associazioni.
Le iniziative italiane della Settimana sono coordinate da un Comitato promotore nazionale composto da Osservatorio nazionale rifiuti, Provincia di Torino, Rifiuti 21 network, Federambiente, Commissione nazionale italiana UNESCO, AICA, Legambiente, Erica Società cooperativa ed Eco dalle città, con il patrocinio dell’UNESCO e la sponsorizzazione del CONAI, Consorzio nazionale imballaggi.
Le iniziative programmate da istituzioni e associazioni sono già circa 143. Ma anche i singoli cittadini possono partecipare, impegnandosi a realizzare un’azione virtuosa che possono far conoscere inserendo un loro messaggio nella bacheca virtuale del sito www.menorifiuti.org.
Tutti i documenti di presentazione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti sono pubblicati sui siti ufficiali www.ewwr.eu e www.menorifiuti.org oltre che sui siti di Federambiente e Legambiente oltre che su quelli dei componenti il Comitato. Per ulteriori informazioni: Segreteria organizzativa del Comitato, referenti Silvia Musso (silvia.musso@cooperica.it) e Francesco Rasero (francescorasero@cooperica.it), tel. 0173.33777.
Le iniziativa già programmate
Sono 138, fino a questo momento, le iniziative programmate per la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. 15 sono organizzate dalle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Marche e Umbria. 8 sono quelle programmate dalle Province di Vercelli, Cremona, Rieti, Roma, Nuoro e Avellino, 11 quelle decise dai Comuni di Torino, S.Antonino di Susa, Genova, Vado Ligure, Albairate, Gorgonzola, Verona, Follina, Monteveglio, S. Casciano Val di Pesa, Pettorano sul Gizio. Dal mondo delle associazioni vengono 19 progetti, tra cui quelli di Legambiente e di Federambiente, mentre 15 iniziative sono in programma in altrettante scuole di tutta Italia. Le imprese pubbliche e private partecipano con un totale di 70 iniziative, 63 delle quali organizzate in altrettanti punti vendita della Coop Centro Italia.
Fra le iniziative più interessanti, quella nel Comune di Serra ei Conti, nelle marche, dove viene attivato un centro di scambio di prodotti e oggetti non più utilizzati dai proprietari ma che, anziché finire tra i rifiuti, vengono dati a chi intende continuare a usarli. Molti anche i progetti tesi a sostituire prodotti monouso, come gli shoppers per la spesa e i pannolini usa-e-getta, con sporte di tela o di rete (o anche fatti di juta proveniente dal riciclaggio dei sacchi per il trasporto del caffè) e pannolini in tela lavabili. Alcuni progetti, infine, mirano alla sempre maggiore diffusione dei compostatori domestici per i rifiuti organici e di detersivi e latte “alla spina”.
Alcune dichiarazioni sulla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
Roberto Cavallo, consigliere ACR+
“La prevenzione deve diventare un vero tassello per la pianificazione dei rifiuti, uscendo da una logica esclusivamente ‘culturale’ per diventare una strategia concreta. D'altronde la direttiva comunitaria 98/2008 parla chiaro, ponendo la prevenzione e il riutilizzo ai primi due posti della gerarchia, ancora prima della raccolta differenziata. Centinaia di buone pratiche in tutta Europa, ormai, dimostrano chiaramente come si possano ottenere risultati tangibili: la campagna ‘Meno 100 kg’ promossa lo scorso anno dall'ACR+ ha ulteriormente dimostrato come si possano ridurre i propri rifiuti anche di oltre un quintale ogni anno”.
Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente
“Da nord a sud, nel nostro Paese le esperienze di riduzione della produzione di rifiuti sono sempre più numerose. Si tratta di una serie limitata ma importante d’iniziative locali – come, per esempio, la promozione dell’uso dell’acqua del rubinetto e dei sacchetti riutilizzabili o biodegradabili, del compostaggio domestico e degli acquisti consapevoli - da replicare il più possibile in tutta Italia. Da sole, però, le buone pratiche di prevenzione non bastano: sono necessarie iniziative strutturali di carattere nazionale, che coinvolgano soprattutto il mondo della produzione e della distribuzione. Una sfida non banale che il nostro governo deve giocare con il massimo della determinazione, come prevede anche la nuova direttiva europea sui rifiuti che obbliga gli Stati membri ad approvare un Programma nazionale di prevenzione entro il 2013”.
Daniele Fortini, presidente Federambiente
“La prima buona pratica nella gestione dei rifiuti è quella di non produrli. Così come le città non si sporcano da sole, i rifiuti sono l’esito di un precedente ciclo di produzione, commercio e consumo. Prevenire la formazione del rifiuto nelle fasi di progettazione e fabbricazione di merci e imballaggi è fondamentale ai fini della sostenibilità e anche per risparmiare energia e ridurre le emissioni in atmosfera. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti, di cui Federambiente è fra i protagonisti, è l’occasione per diffondere consapevolezza nelle comunità locali e per divulgare le concrete azioni che ciascuno può compiere per ridurre i rifiuti e dare una mano all’ambiente”.
Federica Rolle, responsabile Sviluppo sostenibile e stampa UNESCO – Commissione nazionale italiana
“La Commissione nazionale italiana per l’UNESCO con piacere ed entusiasmo ha concesso il proprio patrocinio alla Settimana per la riduzione dei rifiuti e accettato l’invito ad aderire sin dall’inizio al Comitato promotore della campagna italiana. La riduzione dei rifiuti non può che essere un tema di estrema importanza e urgenza per l’UNESCO, da inquadrare nel più ampio obiettivo della diffusione di modelli di consumo e produzione sostenibili, che siano cioè in grado di rispettare i tempi di cui la natura ha bisogno per rigenerarsi e smaltire gli impatti, e che siano le fondamenta su cui costruire società ecologiche e solidali, orientate alla qualità della vita e a una cittadinanza responsabile e democratica. La CNI Unesco ha dedicato alla prevenzione dei rifiuti l’edizione dello scorso anno della ‘Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile’, che speriamo abbia rappresentato un utile momento prodromico rispetto al lancio dalla Settimana europea e ha potuto beneficiare della collaborazione fruttuosa dei diversi partner che ora con impegno stanno lavorando per le iniziative di novembre. Un impegno e un lavoro di cui il nostro paese più di ogni altro ha bisogno e cui auguriamo i più grandi successi”.
Paolo Hutter, direttore di Eco dalle Città
"La pietanziera era il simbolo di portare e portarsi il cibo da casa. In vista della Settimana stiamo sperimentando la pietanziera non come alternativa domestica ai ristoratori, ma come stoviglia. C'è infatti un grosso problema sulle stoviglie: quando lavoriamo per ridurre le bottiglie di plastica, i sacchetti usa e getta, andiamo a ridurre un qualcosa che comunque oggi si ricicla. Le stoviglie usa e getta che dovrebbero essere ridotte, neanche si riciclano e la gente non lo sa. Nelle inchieste che stiamo facendo durante gli aperitivi, dove la gente mangia nei piatti di plastica, alla domanda “Ma secondo voi questi piatti si riciclano?” le persone rispondono: “Sì, peccato che qui non c'è la raccolta differenziata della plastica. Se ci fosse butteremmo le stoviglie nella plastica”. Invece le stoviglie di plastica non si possono riciclare neanche se lavate perché considerate un imballaggio". Paolo Hutter aggiunge: “Utilizzo l'esempio delle stoviglie non perché ritenga che il problema riduzione dei rifiuti possiamo risolverlo invitando i cittadini alla buona volontà ma penso che la Settimana per la Riduzione dei Rifiuti possa essere l'occasione per divertirsi, promuovendo azioni individuali che cerchiamo di raccogliere su menorifiuti.org. Lo scambio di esperienze che può avvenire sulle azioni individuali può essere propedeutico ad azioni in termini economici e legislativi. Queste azioni individuali possono creare un clima di confronto e divertimento nel corso della Settimana. Giocare sulla riduzione e sulla buona volontà dei cittadini, sull'esemplificare quanti sprechi abbiamo nella nostra vita quotidiana, può essere un buon modo per vivere questa settimana comunicando attraverso menorifiuti.org e attraverso le occasioni offerte dai mass-media per creare un clima positivo sulla riduzione, che già c'è tra gli addetti ai lavori, anche tra i cittadini.