Il bilancio di Ecomondo 2009
Si è chiusa la 13a edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile (Rimini, 28-31 ottobre 2009). Quest'anno 63.332 visitatori (-2,35% sul 2008) con un incremento di visitatori dall’estero: +35%. Per il 2010 l’appuntamento è dal 3 al 6 novembre
02 November, 2009
Inaugurato alla presenza del Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, On. Roberto Menia, Ecomondo ha attratto già dalla prima giornata l’interesse di pubblico e operatori con il convegno Politiche per il Green New Deal; come la sostenibilità può far ripartire l’economia globale organizzato da Rimini Fiera, CONAI, LegaCoop e Regione Emilia-Romagna in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Confindustria, Anci, Legambiente, Kyoto Club. In rappresentanza del Governo, venerdì 30 è intervenuto ad Ecomondo anche il Sen. Mario Mantovani, Sottosegretario al Ministero Infrastrutture e Trasporti.
“Ecomondo – ha detto il Sottosegretario Menia all’inaugurazione – non è un appuntamento come tanti, ma il vero appuntamento di riferimento del settore. Un incontro tradizionale, rafforzato ogni anno di più dalla qualità di ciò che le aziende mettono in campo. Una qualità internazionale, che dimostra come tutto ciò che riguarda l’ambiente non è solo ‘ideologico’, ma anche fortemente concreto, tanto da aver dato vita a quella “green economy” sulla quale oggi si concentrano tante aspettative per il rilancio dell’economia globale”.
Attesissimo l’intervento d’apertura di Christopher Flavin Presidente di Worldwatch Institute, il quale ha rimarcato, a poche settimane dal vertice sull’ambiente di Copenhagen, la necessità di provvedimenti più efficaci per contrastare l’effetto serra e le emissione di anidride carbonica. Numerosi i personaggi di rilievo mondiale intervenuti ad Ecomondo, fra gli altri Michael Braungart autore del libro ‘Dalla culla alla culla’, che ha rilanciato la sua convinzione seconda la quale l’agire umano non può tendere alla produzione del rifiuto, ma a cancellarlo progressivamente, producendo beni con materia che possa reinserirsi nel ciclo biologico.
Gunther Pauli fondatore di Zero Emission, ha puntato il dito sull’innovazione, unico possibile motore dell’economia del futuro. Secondo Pauli bisogna parlare di ‘blue economy’, una nuova rete dove produzione ed emissione sono strettamente collegate. Zero emissioni, secondo Pauli, si possono ottenere solo se l’anidride carbonica viene usata in modo alternativo e non se viene dispersa nell’aria o sepolta sotto terra.
In totale, la kermesse ambientale di Rimini Fiera ha richiamato 63.332 visitatori (-2,35% sul 2008). Eccezionale l’incremento dei visitatori stranieri, che salgono a 5.066, in aumento del 35% rispetto al 2008.
Il risultato finale dei visitatori stranieri è frutto di una rete di relazioni internazionali consolidata dall’ufficio di marketing estero di Rimini Fiera in stretta collaborazione con la struttura commerciale e la rete di venti agenti stranieri presenti nelle aree di maggiore interesse commerciale nel mondo. Già dalla giornata inaugurale, con l’intervento di una delegazione di operatori turchi, Ecomondo ha attirato l’attenzione di operatori stranieri. Nel corso delle giornate s’è svolto Ecobusiness cooperation event, incontri bilaterali tra imprese, centri di ricerca e università provenienti da tutta Europa per promuovere opportunità di cooperazione commerciale e di trasferimento tecnologico a livello internazionale. Significativa la Borsa di cooperazione internazionale per le imprese dei settori ambiente ed energia; in collaborazione con ISWA (International Solid Waste Association) sono stati inoltre ospitati tecnici, enti e aziende pubbliche e private provenienti da Argentina, Gran Bretagna, Turchia, Spagna e Romania. Nell’area espositiva, esposizione collettiva di aziende svedesi in collaborazione con l’Ufficio commerciale dell’Ambasciata di Svezia di Milano; ai business meeting delegazioni specifiche provenienti dall’area balcanica, Canada e Gran Bretagna, così come gli incontri one to one promossi da Unido con operatori italiani e da Egitto, Giordania, Marocco e Tunisia.
Esposizione
Pur in un contesto economico difficile, complessivamente oltre 1500 aziende si sono proposte nei 16 padiglioni di Rimini Fiera (1.050 per Ecomondo) sui 110mila mq del quartiere (70.000 mq. per Ecomondo, su 13 padiglioni, uno in più dello scorso anno).
Il lay out prevedeva una serie di sezioni che, a partire dal ‘cuore espositivo’ riguardante il ciclo completo del rifiuto, si estendeva a Reclaim Expo per le bonifiche ambientali, Oro Blu per il risparmio dell'acqua nell'industria e trattamento acque primarie e acque reflue, Ecomondo Aria dedicato al controllo delle emissioni in atmosfera, Inertech per il settore delle demolizioni e del riciclaggio nel comparto delle costruzioni, Rischi e Sicurezza per le aziende della prevenzione dei disastri ambientali. Infine, spazio significativo al mondo dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nell’area Ri3, protagoniste le aziende che si occupano dii rigenerazione, ricarica e riuso dei supporti di stampa, hardware e prodotti per informatica e telematica.
Successo per Città Sostenibile, area espositiva con le aziende all’avanguardia in tema di progettazione per la qualità della vita, con i migliori progetti europei ed internazionali quali modelli virtuosi da apprezzare.
L’area per il prodotto finito, Eco Buy dedicata agli ‘acquisti verdi’, ha attirato l’attenzione del pubblico, interessato a conoscere l’esito finale del processo di recupero e riuso.
Per il 2010, l’appuntamento col ‘Sistema ambiente Rimini’ è dal 3 al 6 novembre.
Il sito di Ecomondo