Sul Lungodora la residenza universitaria più verde d'Europa
A Torino assegnato per la prima volta l'Ecolabel europeo ad una residenza per studenti. Il riconoscimento ecologico per la struttura Edisu di Lungodora: impianti fotovoltaici, lampadine a spegnimento automatico, interventi per il risparmio idrico e riduzione dei rifiuti. Il Piemonte si colloca al secondo posto in Italia e in Europa per numero di strutture ricettive certificate: in tutto 18 tra bed and breakfast, rifugi, agriturismo e hotel
09 November, 2009
La residenza universitaria Lungodora di Torino si è appena laureata con il massimo riconoscimento ecologico per le strutture, la certificazione ambientale Ecolabel europea. Un marchio istituito dall’Unione Europea che identifica le strutture con elevate performance ambientali e che, per la prima volta, viene assegnato a una residenza per studenti. Il risultato è il frutto del lavoro svolto nell’ambito del progetto EcolaBELPIEMONTE, realizzato dal Centro Studi Ambientali di Torino con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte e la collaborazione attiva dell’EDISU, che gestisce la residenza.
Il progetto garantisce alle strutture ricettive piemontesi la consulenza tecnica per l’ottenimento del marchio, uno sportello informativo per diffondere i principi dell’eco-gestione, e la loro promozione a livello nazionale e internazionale (sono 18 finora le strutture piemontesi col marchio Ecolabel). Per la prima volta in Europa, tra le centinaia di hotel, agriturismo e bed&breakfast già certificati, spunta dunque una residenza universitaria, la residenza Lungodora, luogo di accoglienza -ma anche di formazione- degli studenti. “A questi ragazzi viene dedicato un percorso di educazione alla sostenibilità -spiegano i promotori-, che passa sia attraverso l’educazione a consumi più sostenibili sia attraverso il miglioramento della qualità ambientale delle strutture offerte”.
“Questa del Lungodora non è una struttura alberghiera come le altre finora certificate dal progetto, ma in un certo senso è un’abitazione, è la ‘casa’ degli studenti: proprio per questo ci sembrava molto importante avviarli verso uno stile di vita sostenibile –spiega la presidente dell’EDISU, Maria Grazia Pellerino– che è poi il senso della certificazione Ecolabel”. Certificazione in cui l’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte ha sempre creduto, “e che ora arriva a premiare una struttura diversa dalle precedenti, una struttura che ospita una grande famiglia con 400 persone, tra studenti e addetti ai lavori” –sottolinea l’assessore regionale De Ruggiero– “in cui la pratica dell’undicesimo comandamento, il «non sprecare», oltre che essere etico è anche conveniente, perché dà risultati concreti”. I numeri li conferma Cosimo Biasi, del Centro Studi Ambientali di Torino che dà qualche esempio proprio sulla politica dell’antispreco: “Tra le varie azioni svolte nella residenza Lungodora è stato effettuato un intervento di adeguamento dell’illuminazione per ridurre gli sprechi riportando l’illuminamento medio entro i limiti di legge. Questa semplice operazione di disattivazione delle lampade in eccesso, effettuata pressoché a costo zero, porterà la struttura a un risparmio di ben 9.000 euro all’anno, con una riduzione delle emissioni annue di anidride carbonica pari a 19mila kg”.
La struttura Lungodora è ora un laboratorio ambientale da ‘dieci e lode’, dotato di tecnologie e impianti per la riduzione dei consumi energetici, idrici e di materia, fra i quali spiccherà il più grande impianto solare termico del Piemonte. Esempi concreti per ridurre i consumi, che si sommano a interventi e materiali di comunicazione ambientale affissi all’interno delle stanze e delle parti comuni, pensate per sensibilizzare i giovani nell’adozione di buone pratiche, invitandoli a replicare i comportamenti virtuosi anche tra le loro famiglie e tra i loro amici. Perché gli ecostudenti facciano davvero scuola.
La carta d’identità della residenza universitaria “Lungodora”:
Energia termica:
L’EDISU ha ottenuto il finanziamento dal Ministero dell’Ambiente mediante il bando “Il sole negli Enti Pubblici” per la residenza universitaria Lungodora. La residenza, a breve, sarà dotata di un impianto solare termico da 290 mq per il riscaldamento di acqua sanitaria con una produzione annua di 175.169 kWh termici. Le emissioni di CO2 evitate possono essere calcolate intorno ai 38.900 kg/anno, pari all’incirca alle emissioni annue di anidride carbonica di 55 famiglie italiane. L’impianto finanziato sarà il più grosso impianto di solare termico installato nella regione Piemonte e permetterà di risparmiare annualmente circa 21.000 euro, con un tempo di ritorno dell’investimento pari a 9 anni;
presenza di caldaie a condensazione ad alta efficienza
Energia elettrica:
Sensori di presenza per accensione e spegnimento delle lampade installate nelle cucine comuni; elettrodomestici in classe energetica A e apparecchiature da ufficio (PC, fax, stampanti, scanner, fotocopiatrici) con etichetta “Energy Star”; contatori di energia elettrica nelle camere; sostituzione programmata delle lampadine esistenti ad incandescenza e ad alto consumo energetico con lampade in classe A di efficienza energetica o equivalenti. È inoltre allo studio l’utilizzo di impianti fotovoltaici
Alcuni risultati conseguiti:
Prima di ogni tipo d’intervento tecnologico, con i tecnici EDISU Piemonte, si è voluto procedere con l’eliminazione degli sprechi di cui è interessante mostrare alcuni risultati. L’intervento in questione si riferisce all’adeguamento dell’illuminazione dei luoghi comuni che risultava essere superiore ai limiti di legge (5 lux). La semplice operazione di disattivazione delle lampade in eccesso comporterà un risparmio energetico annuo di 32.266 kWh corrispondente ad un risparmio annuo di 9.000 Euro.
Acqua:
L’EDISU ha aderito al progetto T.V.B. Ti voglio bere, progetto per il consumo consapevole dell’acqua ideato e realizzato dal Centro Studi Ambientali e vincitore del premio Nazionale Pianeta Acqua 2008. Il progetto ha previsto l’installazione di apparecchi appropriati di risparmio idrico (rompigetto aerati e riduttori di flusso che permettono di risparmiare fino al 50% di acqua) e l’installazione di sistemi di trattamento per l’erogazione di acqua sfusa del rubinetto all’interno delle cucine comuni a servizio degli studenti, al fine di favorire un consumo più sostenibile della risorsa idrica.
-sul versante del risparmio idrico grazie all’installazione di 400 rompigetto aerati e al recupero dell’acqua piovana ci si attende un risparmio idrico di circa il 20%;
-sistema di recupero delle acque piovane per usi esclusivamente irrigui (usi non sanitari e non potabili)
Rifiuti:
riduzione dei rifiuti alla fonte grazie all’adesione al progetto T.V.B. Ti voglio bere per la valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere (riduzione delle bottiglie di plastica). Con l’istallazione di 24 sottolavelli e di una fontanella T.V.B. nella reception, si è registrato fino a luglio 2009 una riduzione all’origine dei rifiuti plastici derivanti dalle bottiglie di circa 911 kg, pari a circa 1800 kg di CO2 non emessa in atmosfera. Raccolta differenziata dei rifiuti nelle cucine comuni e in reception.
Sensibilizzazione e educazione ambientale:
Qualsiasi tipo di intervento mirante al miglioramento ambientale delle strutture non può comunque raggiungere i suoi obiettivi senza il coinvolgimento del personale interno e degli studenti che vivono la quotidianità delle residenze. L’EDISU ha iniziato una serie di incontri che riuniscano intorno allo stesso tavolo i rappresentanti degli studenti e degli addetti alle residenze per concordare il modo migliore per l’applicazione del piano di azione ambientale. È stato poi realizzato un piano di comunicazione ambientale con materiali informativi presenti nelle residenze, contenenti buone pratiche ambientali che gli ospiti potranno portare nelle proprie case. In questo modo l’azione locale diventa una importante cinghia di trasmissione di buone pratiche verso il territorio e le famiglie degli studenti.
Nel prossimo futuro:
La residenza Lungodora diventerà un vero e proprio laboratorio per l’analisi dei consumi e per l’applicazione di tecnologie appropriate di risparmio energetico, idrico e di materia, che verranno in seguito utilizzate nelle altre residenze universitarie e adattate opportunamente alle diverse caratteristiche strutturali e gestionali.
In particolare si provvederà a:
introdurre lampade professionali di ultima generazione a LED (Light Emitting Diode) in via sperimentale in alcuni dei luoghi comuni, valutandone attentamente la convenienza economica e il ritorno degli investimenti; monitorare e acquisire in tempo reale i consumi al fine di valutare i progressi realizzati e stabilire una soglia di eco-compatibilità dei consumi pro capite; attivare buone pratiche per la riduzione dei rifiuti alla fonte in particolare per l’eliminazione degli imballaggi. Nella zona di accoglienza della struttura verranno anche installati distributori per l’erogazione di cibi più naturali.
Che cos'è l'Ecolabel europeo?
L’Ecolabel è il marchio di qualità ecologica per prodotti e servizi istituito nel 1992 dall’Unione Europea. È un attestato di eccellenza che garantisce il rispetto di particolari criteri ambientali per tutto il ciclo di vita dei beni. Uso di fonti di energia rinnovabile, offerta di prodotti locali, e comunque privi di imballaggi superflui, per ridurre i rifiuti alla fonte. E poi sistemi per il recupero dell’acqua piovana, riscaldamento a legna e cartelli informativi per suggerire agli ospiti le buone pratiche ambientali da seguire, anche una volta tornati a casa. Sono tra le particolarità che contraddistinguono le strutture ricettive piemontesi a marchio Ecolabel europeo, il marchio pubblico di qualità ecologica che identifica in Europa il più alto livello per una gestione aziendale: rifugi, B&B, hotel, agriturismo e campeggi che hanno deciso di puntare su un turismo sostenibile per l’ambiente. E per il turista.
L’Ecolabel è un attestato di eccellenza che garantisce il rispetto di particolari criteri ambientali e può essere assegnato alle strutture ricettive con servizio di pernottamento a pagamento.
L'Ecolabel in Piemonte
Promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, EcolaBELPIEMONTE è il progetto del Centro Studi Ambientali di Torino per la diffusione di un turismo verde all’insegna della sostenibilità, pensato per aiutare le strutture ricettive a fare economia nel massimo rispetto delle risorse naturali, incoraggiando parallelamente anche i turisti a una maggiore sensibilità. EcolaBELPIEMONTE è rivolto a quelle strutture ricettive interessate a raggiungere l’eccellenza ambientale, alle quali viene fornita una serie di servizi: l’assistenza tecnica per tutto l'iter di certificazione ad alcune strutture ‘pilota’; uno sportello informativo per fornire l'accompagnamento a tutte le altre strutture interessate all’ottenimento del marchio; l’assistenza per il mantenimento della certificazione; la costituzione di una banca dati dei consumi e l’analisi economica su alcuni fattori determinanti (energia, acqua); la promozione a livello nazionale ed europeo delle strutture certificate. Fondamentale nel progetto, il piano coordinato di comunicazione, che invita l’ospite ad assumere comportamenti rispettosi dell’ambiente. Il tutto in un’ottica che non vede l’ospite come semplice fruitore del servizio, ma come componente attiva del processo di miglioramento ambientale, che moltiplica le sue azioni anche fuori dai confini dell’ospitalità turistica, sensibilizzando anche i propri conoscenti. Il Piemonte si colloca oggi al secondo posto in Italia e in Europa per numero di strutture ricettive certificate: sono 18 in tutto, tra B&B, rifugi, agriturismo e hotel, 14 delle quali si trovano in aree parco. Per dare un ulteriore impulso alla loro promozione è stata creata nell’ambito del progetto EcolaBELPIEMONTE la Rete delle strutture, costituitasi anche con il supporto di Arpa Piemonte, che è da anni impegnata a diffondere sul territorio l’Ecolabel.