Al via il piano di raccolta differenziata nell’area portuale napoletana
Gli organizzatori mirano a raggiungere, con il porta a porta, il 55% di raccolta differenziata entro il 2010 e a fare in modo che il porto di Napoli divenga presto il primo in Italia per la percentuale raggiunta
11 November, 2009
Parte la raccolta differenziata porta a porta per i concessionari, i cantieri, le piccole aziende, bar e ristoranti dei rifiuti del porto di Napoli. Niente più cassonetti, dunque, grazie all’iniziativa dell´Autorità portuale e dalla società partecipata Sepn (società servizi ecologici). Il porta a porta era già partito a luglio in via sperimentale ma coinvolgerà ora tutta l’area portuale. I dati della sperimentazione sono, infatti, stati una spinta per gli organizzatori. A lugliola raccolta era al 10,53 per cento, mentre a ottobre si è già raggiunto il 48,52 %, con punte del 70 % al Molo Luise.
L´obiettivo dell’iniziativa è quello di raggiungere il 55 % di raccolta differenziata nel 2010, e fare in modo che il porto di Napoli diventi il primo porto d´Italia per la differenziata.
Il presidente dell´Autorità portuale, Luciano Dassatti, ha definito il piano come un gesto di amore verso la città che sul porto si affaccia e di rispetto verso gli otto milioni di turisti che arrivano con le navi da crociera.