Rifiuti sulla Vesuviana, lavori fermi da 2 anni
L´assessore Cascetta: "Sulla Statale 268 oltre 20 chilometri di materiali di ogni genere che impediscono all´Anas di operare" Da Repubblica - Napoli 25/11/09
25 November, 2009
I rifiuti continuano a avere la meglio. Stavolta non è lo sfogo di Bertolaso, ma la amara constatazione di un assessore. Il responsabile regionale ai trasporti, Ennio Cascetta, ha infatti denunciato ieri che il permanere di una sorta di discarica abusiva impedisce i lavori di messa in sicurezza della Statale Vesuviana, la 268, strada d´elezione per l´eventuale evacuazione dei Comuni dell´area in caso di eruzione del vulcano.
«La gara d´appalto è stata aggiudicata due anni fa - ha detto Cascetta - i lavori sono cofinanziati dall´Anas e dalla Regione Campania, e nonostante questo non possono partire». L´assessore riferisce di cumuli di rifiuti accatastati sopra e sotto la piattaforma stradale. Oltre 20 chilometri di materiali di ogni genere che fiancheggiano l´arteria su entrambi i lati, e che impediscono all´Anas di operare. Vicenda in realtà decennale, sulla quale due anni fa fu riscritto il contratto. Invano. I soldi sono in realtà deliberati: per l´intera opera, svincolo di Angri compreso, ci sono quasi 190 milioni, di cui circa 80 della Regione. Ma sulla rimozione, e soprattutto sulla destinazione dei materiali, si attende anche una decisione del sottosegretariato di Bertolaso. Una delle soluzioni allo studio è la possibilità di utilizzare la discarica di Terzigno, ma l´Anas attende un via libero definitivo.
Non a caso Cascetta ha precisato che sulla vicenda è da tempo istituito in tavolo tecnico presso la prefettura. E il prefetto Alessandro Pansa era peraltro al suo fianco. I due erano infatti entrambi alla presentazione del Criss, il centro integrato per la sicurezza stradale, una nuova struttura che si propone di monitorare gli incidenti stradali e creare anche un archivio e un centro analisi del fenomeno. Ministero dei Trasporti e Regione finanziano il centro per complessivi 2.6 milioni.