Mobilità sostenibile, Napoli avvia la consulta
Si apre la strada ad una programmazione integrata sulla mobilità sostenibile nel Comune di Napoli. Riportiamo un intervento da Arpac Notizie
27 November, 2009
Il Comune di Napoli accetta proposte sul problema traffico. In questi giorni Palazzo San Giacomo ha presentato la Consulta per la mobilità, a cui partecipano associazioni di categoria e di utenti, oltre che rappresentanti dello stesso Comune e delle aziende di trasporto che operano in città. L’organismo vuole essere uno «strumento di raccordo» tra amministrazione comunale e portatori di interessi, per promuovere la mobilità sostenibile, migliorare l’accesso alla città, potenziare il trasporto pubblico locale, ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, incrementare la sicurezza stradale.
A presiedere la consulta è l’assessore comunale Agostino Nuzzolo, titolare della Mobilità. Nell’atto istitutivo, si ricorda come la concentrazione di alcuni inquinanti, nell’aria che si respira a Napoli, abbia numerose volte superato i valori-limite fissati dalla legge. Nel corso del solo 2009, ad esempio, sono finora più di duecento i giorni in cui è stato superato il valore-limite per il particolato Pm10.
Le misurazioni sono affidate ad Arpac, che dispone di venti centraline di rilevamento nei cinque capoluoghi di provincia campani, nove nella sola Napoli. La struttura della rete di monitoraggio, così come i criteri di valutazione, risponde al decreto ministeriale 60 del 2002 e al decreto legislativo 183 del 2004. I dati giornalieri sono consultabili sul web all’indirizzo www.arpacampania.it/aria.asp.
Come conseguenza dei ripetuti “sforamenti”, il Comune ha adottato, nelle ultime settimane, numerosi provvedimenti per limitare la circolazione automobilistica. D’altra parte, oltre a dipendere dalle emissioni di auto, di impianti di riscaldamento e delle industrie, le elevate concentrazioni di alcuni inquinanti sono favorite da condizioni meteorologiche che limitano il ricambio d’aria. La relazione tra meteo e inquinamento atmosferico è studiata dal Cemec, il centro meteorologico e climatologico di Arpac che dirama bollettini quotidiani consultabili sul sito www.meteoambientecampania.it, con osservazioni e previsioni sulla qualità dell’aria.
Con una delibera approvata l’8 maggio scorso, la Giunta regionale ha proposto misure di limitazione della circolazione privata nei comuni dell’hinterland napoletano e di altre aree urbane campane. Secondo la proposta, quando la concentrazione di alcune sostanze inquinanti supererà i limiti di legge, Arpac dovrà informare i comuni compresi nel «campo di influenza» della centralina di rilevazione, non solo quindi il comune che la ospita. I sindaci dovrebbero quindi adottare provvedimenti di limitazione del traffico, mentre alle Province spetterà un ruolo di coordinamento. Quando, come sta accadendo in questi giorni a Napoli, i superamenti dei valori-limite sono ripetuti, le restrizioni alla circolazione dovrebbero così riguardare anche i comuni della provincia. La proposta dovrà essere vagliata dal Consiglio regionale.