Roma, Legambiente distribuisce maschere antigas
Sit-in dell'associazione ambientalista nei pressi della centralina di monitoraggio di piazza Fermi, distribuite ai passanti mascherine di protezione dallo smog. Parlati: «Il Comune non può continuare a far finta di niente». Un consigliere del PD, intanto, ha presentato un esposto al prefetto perché imponga al Campidoglio di intervenire
27 November, 2009
Dopo undici giorni consecutivi di livelli preoccupanti di inquinamento atmosferico, Legambiente ha deciso di regalare simboliche mascherine antismog ai romani, invitando i cittadini a lasciare l'automobile a casa. L'appello è stato lanciato dall'associazione nei pressi della centralina di monitoraggio delle polveri sottili dell’Arpa Lazio collocata presso piazza Enrico Fermi. «Dopo undici giorni consecutivi di smog fuorilegge, il Comune non può continuare a dire che tutto è sotto controllo e far finta di niente, non ci possiamo rassegnare ad attendere la pioggia sperando che ripulisca l’atmosfera, per questo abbiamo deciso di regalare simboliche mascherine antismog ai romani, chiedendo loro di lasciare l'automobile a casa – spiega Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Anche quest'anno abbiamo ormai superato i cinquanta giorni di sforamento dei limiti di legge per le polveri sottili nelle centraline di Fermi, Francia e Tiburtina, una situazione inaccettabile che provoca grave pregiudizio per la salute dei cittadini, dei bambini, degli anziani».
Le soluzioni, per l'associazione ambientalista, sono quelle chieste a gran voce da anni: «Mentre deve accelerare il lavoro sulle metropolitane e sugli interventi strutturali, l’unica soluzione immediata rimane quella di bloccare il traffico veicolare, a cui va imputata l’origine della stragrande parte dell’inquinamento atmosferico. Ci attendiamo risposte concrete, se il sindaco vuole davvero pedonalizzare il centro storico allarghi subito l’orario delle Ztl fino alle 21 almeno, a partire dal piano di Natale per poi proseguire, realizzi subito una rete di trasporto pubblico con corsie preferenziali protette per ridare fiato alle periferie».
Il sit-in di Legambiente è stato anche l'occasione per divulgare gli ultimi dati sulla qualità dell'aria. Sul fronte delle polveri sottili, il 20 novembre scorso è stato il giorno peggiore, con punte di 109, 100 e 94 microgrammi per metro cubo di Pm10, a fronte dei 50 microgrammi stabiliti come limite dalla normativa di settore. Ma anche i valori di ieri risultano fuorilegge in sette centraline su dieci: a Francia sono stati registrati 63 microgrammi di Pm10 per metro cubo, a Preneste 61, a Cinecittà 60, a Tiburtina e Fermi 58, a Magna Grecia 57, a Fermi 58. E dall’inizio dell’anno sono complessivamente ben 369 gli episodi di superamento del valore di 50 microgrammi nelle dieci centraline della Capitale, con sei che hanno già sforato i 35 giorni consentiti dalla legge: Francia ha superato il limite per ben 59 giorni, Fermi per 56, Tiburtina 54, Cinecittà e Preneste 40, Magna Grecia 37. Intanto, il consigliere comunale del PD Athos De Luca ha presentato un esposto al prefetto perché chieda al Campidoglio di mettere in campo «interventi efficaci e urgenti contro l'inquinamento atmosferico».
Foto ANSA