Comuni Ricicloni Puglia 2009
La seconda edizione regionale del rapporto di Legambiente dedicato allo stato della Raccolta Differenziata in Puglia. Nessun Comune Riciclone, ma risultati positivi nel 2009. Monteparano (TA) si aggiudica il Premio di Seconda Categoria raggiungendo ad Agosto 2009 il 72,2% di RD e una media del 44,2%. Il Premio Start Up va ai Comuni di Candela (48,2% di RD a settembre 2009), Erchie (60,4% di RD a settembre 2009), Ceglie Messapica, Latiano, Oria, Villa Castelli e al consorzio ATO Br2
30 November, 2009
Nessun comune guadagna il Premio di Prima Categoria non centrando gli obiettivi minimi di legge, ma per la prima volta in Puglia possiamo parlare di esperienze virtuose e positive, a dimostrazione che un’inversione di tendenza nella nostra regione è possibile. Il Premio di Seconda Categoria è assegnato a Monteparano (TA) che al 31.08.2009 ha raggiunto l’obiettivo del Piano Regionale fissato per il 2008. Qui la parola d’ordine è stata “Mai più cassonetti”, infatti, da maggio 2008 è attiva la raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, raggiungendo ad Agosto 2009 il 72,2% di raccolta differenziata è una media del 44,2%.
Erchie (dallo 0,9% di RD di gennaio al 60,4% di settembre 2009), Candela (dal 2% di aprile al 48,2% a settembre 2009), Ceglie Messapica (dal 3,8% di gennaio al 38,8% di settembre 2009), Latiano (dal 4,5 di gennaio al 52,9 di settembre 2009), Oria (dall’1,3% di gennaio al 46,7 di settembre 2009), Villa Castelli (dal 5,4% di gennaio al 28,8% di settembre 2009) ricevono, invece, il Premio Start Up per aver avviato nel 2009 un nuovo sistema di raccolta, registrando percentuali mensili ben al di sopra del 40%. Stesso riconoscimento anche all’ATO Brindisi 2 per aver avviato con successo il sistema di gestione unitario in 5 Comuni, passando così nel 2009 dal 5,3% di gennaio al 22,2% di settembre.
Questi sono solo alcuni dei dati della seconda edizione regionale pugliese di “Comuni Ricicloni” la storica iniziativa di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche.
Il dossier “Comuni Ricicloni Puglia 2009” è stato presentato il 30 novembre 2009 in un convegno da Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia e Aldo Fusaro, Direttore Legambiente Puglia. Alla presentazione hanno inoltre partecipato Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Onofrio Introna, Assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Michele Lamacchia, Presidente dell’Anci Puglia, Stefano Ciafani, Responsabile Scientifico Legambiente Nazionale, Giuseppe Dalena, Presidente del Consorzio CRETA, Walter Facciotto, Vicedirettore Generale del CONAI.
Per il secondo anno consecutivo, Legambiente Puglia ha realizzato l'edizione regionale di Comuni Ricicloni, grazie al patrocinio di Anci Puglia, al contributo dell'Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia ed alla collaborazione di ACHAB Group. L’obiettivo dell’edizione pugliese di Comuni Ricicloni è quello di fotografare il sistema di gestione dei rifiuti e le buone pratiche messe in atto in Puglia, per stimolare le amministrazioni locali e le ATO a raggiungere gli obiettivi minimi di legge e i cittadini a rettificare le proprie abitudini. Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati forniti dall’Assessorato all’Ecologia – Settore rifiuti e bonifica - della Regione Puglia e quelli raccolti da Legambiente Puglia ed ANCI Puglia tramite la scheda inviata alle Amministrazioni locali. In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario e i Comuni che hanno trasmesso 12 comunicazioni mensili. Pertanto, dei 258 Comuni pugliesi, è stato possibile prenderne in esame 230 (pari all’ 89,1 % del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 102 ossia il 39,5% del totale.
“Finalmente qualcosa comincia a muoversi –dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- per la prima volta anche nella nostra Regione si comincia davvero a fare la raccolta differenziata con Comuni che raggiungono percentuali da città del nord Italia. I dati di quest’anno dimostrano che la strategia avviata con il Piano Vendola, da sempre sostenuto da Legambiente, sta dando i primi frutti positivi. Ovviamente il merito non è solo delle amministrazioni che quest’anno abbiamo premiato, ma anche dei cittadini che stanno dimostrando di essere capaci di fare la differenza, proprio come recita lo slogan dell’ultima campagna promossa dalla Regione Puglia.
Nessun comune nel 2008 ha raggiunto le soglie previste dalle leggi nazionale e regionale. I piccoli Comuni si confermano luoghi di sviluppo e di sperimentazione delle pratiche più virtuose in campo di gestione dei rifiuti, infatti ben otto figurano nella Top Ten. Melpignano svetta con il 40,5 di RD mentre San Paolo di Civitate è seconda assoluta con 34%, contro il 20,7% dello scorso anno, e prima nella classifica dei comuni di media dimensione. Tra i Comuni con popolazione oltre i 20.000 abitanti, esclusi i Capoluoghi, è a Gioia del Colle che va il primato con il 26,7%. Tra i Capoluoghi, invece, è Barletta che conquista il primato con il 20,3% e Bari, raggiungendo il 19,4%, si piazza al secondo posto in classifica con un balzo in avanti rispetto allo scorso anno di ben 5 punti percentuali, a conferma che l’avvio di sistemi di raccolta “porta a porta” anche nelle grandi città è una sfida possibile. Tra le ATO è il consorzio BA2 che primeggia con il 17,3%.
In definitiva quindi, nonostante nessun comune è riciclone e la media regionale è ferma ancora al 12,5%, la percentuale è in aumento rispetto allo scorso anno di 2,5 punti.
“I comuni in ritardo nella gestione dei rifiuti sono adesso usciti dallo stato di emergenza –commenta Michele Lamacchia, Presidente Anci Puglia- grazie agli impegni assunti dagli Enti coinvolti, dopo anni di incertezze e di rimpalli del problema. Inoltre, grazie anche al protocollo d’intesa firmato tra Regione, Anci e le 15 Ato pugliesi, sono state create finalmente le condizioni per affrontare su basi nuove la gestione dei rifiuti. I comuni pugliesi stanno facendo della sostenibilità ambientale un valore e un motivo di sviluppo, come palesa anche il dossier, e il compito adesso è di attuare questo nuovo sistema con il contributo dei cittadini.”
La seconda edizione di “Comuni Ricicloni Puglia” è l’occasione giusta anche per ribadire i nodi da sciogliere come il completamento degli impianti e la chiusura del ciclo dei rifiuti, possibile solo grazie al lavoro sinergico di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, ATO, Comuni e Province); il rafforzamento delle ATO come soggetti gestori del sistema rifiuti, avviando il sistema di raccolta unitario e il consolidamento del ruolo dei Comuni, trasformando il problema rifiuti in una risorsa.
"La Puglia ha finalmente imboccato la via d'uscita dall'emergenza rifiuti. -dichiara Stefano Ciafani, Responsabile scientifico nazionale di Legambiente- La fine del commissariamento e la responsabilizzazione degli enti locali, un buon lavoro di pianificazione e la scelta della raccolta porta a porta sono stati la premessa per avviare una gestione più sostenibile dei rifiuti anche in questa regione. I risultati dei Comuni e delle Ato che premiamo oggi confermano la bontà del lavoro fatto finora. Ora occorre completare il quadro replicando le buone pratiche gestionali di raccolta domiciliare in tutti gli Ato, iniziando dai Comuni capoluoghi, e completando tutta l'impiantistica, a partire da quella per il trattamento dell'organico da raccolta differenziata. Siamo certi che continuando di questo passo anche la Puglia entrerà presto a pieno titolo nel novero delle Regioni più riciclone d'Italia, come già fatto dalla Sardegna negli ultimi anni".
“Ci siamo quasi! –conclude Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia- Se questo è stato lo slogan del 2009, abbattere quel ‘quasi’ sarà l’obiettivo del 2010. Abbiamo percorso un cammino straordinario utile per evitare le generalizzazioni negative nel Sud Italia. Finchè c’è solo un uomo al comando e gli altri si dichiarano semplici attori, la colpa delle tragedie è solo di una persona. Tuttavia, in Puglia ho voluto condividere le scelte con Ato, Province, Comuni e cittadinanza. In questo modo sono infiniti i responsabili nel settore dei rifiuti e solo con la collaborazione e la condivisione delle decisioni si evitano le rivolte locali, per esempio nel caso in cui un Comune non può più collocare i rifiuti nei propri impianti e deve rivolgersi ai territori limitrofi. In Puglia assistiamo all’inizio di un nuovo Evo: sono stati ultimati sei impianti di compostaggio e completata l’ impiantistica del Piano Rifiut ed è stato avviato il trasferimento dei poteri agli Ato. Le alte percentuali raggiunte da Erchie e Candela nel corso del 2009 è da affibbiare alla raccolta dell’umido. Solo con la volontà politica e il mutamento degli stili comportamentali si può cambiare la qualità della vita e consegnare quindi alle generazioni future non problemi, ma soluzioni.”
Fonte Legambiente Puglia