Milano, Formigoni indagato in inchiesta sull'inquinamento
Lo comunica il presidente della Lombardia: "Hanno trovato come incastrarmi. Arrivato per campagna elettorale. Mi aspetto un altro avviso dalla procura dell'Aquila". Avvisi di garanzia al sindaco Moratti e al presidente della Provincia Podestà. Il Pdl: "Rischia un'ammenda" - da Repubblica.it del 01.12.2009
01 December, 2009
Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha annunciato in una conferenza stampa di aver ricevuto un avviso di garanzia riguardante un'inchiesta su ambiente e inquinamento. "Eccolo. Il tanto desiderato, agognato, scongiurato avviso di garanzia al presidente Formigoni è arrivato. Consegnato stamattina in base a presunte violazioni dell'articolo 674". L'ipotesi di reato è "getto di cose pericolose": la giunta della Regione Lombardia non ha impedito che venissero superati i livelli di smog previsti dalla legge.
Anche il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Provincia Guido Podestà sono stati iscritti nel registro degli indagati nell'ambito della stessa inchiesta in seguito a un esposto del Codacons. L'associazione ha spiegato che nel 2006 aveva inviato un esposto a diverse procure, fra cui Milano. Molti di questi provvedimenti sono stati archiviati per l'impossibilità di stabilire le responsabilità, ma a Milano uno studio sottolinea che fra 2007 e 2008 sono stati 53mila gli accessi al pronto soccorso per malattie riconducibili all'inquinamento. Un nuovo capitolo che ha riaperto la questione.
"Finalmente - ha detto Formigoni - hanno trovato il modo di incastrare il presidente della Regione. L'avviso di garanzia sembra sia arrivato sulla base di una denuncia ed è la ripetizione, pari pari, di una cosa avvenuta già negli anni scorsi, che però ha spinto il pm ad archiviare la denuncia". Il governatore ha poi ricordato come altri avvisi di garanzia siano pervenuti a suo carico e a carico dell'allora sindaco di Milano, Gabriele Albertini, tutti archiviati. "Perché, come mai oggi vi è un comportamento così radicale? Uno si fa la domanda - ha aggiunto - e vuoi vedere che c'entra con il fatto che siamo in campagna elettorale? Che il pm oggi decida, come è sempre stato, di accompagnare la mia campagna elettorale con avvisi di garanzia?".
Formigoni ha detto di attendersi un altro avviso di garanzia dalla procura dell'Aquila in relazione alla ricostruzione della Casa dello studente alla quale ha partecipato il Pirellone. "Attendo se non a ore, a giorni, un avviso di garanzia dall'Aquila. L'accusa è di aver costruito la Casa dello studente con 128 posti letto a tempo di record - ha detto il presidente della Lombardia - Questa è un'azione della quale sarò sempre orgoglioso. Sulle mie labbra fiorirà sempre il grido: viva la Regione Lombardia. Al procuratore dell'Aquila dico che la Casa dello studente, realizzata in legno, fra 30 anni sarà inutilizzabile e il terreno verrà rimesso a disposizione".
"Sono stato oggetto di 10 processi - ha aggiunto Formigoni - tutti conclusi con 10 assoluzioni, perché il presidente di Regione Lombardia è limpido come l'acqua di fonte. La Regione è un luogo aperto e ho fatto della trasparenza uno dei punti del mio governo. Un luogo aperto dove è possibile acquisire documenti per esaminarli come è giusto che sia. Ma pare strano che per prelevare questi documenti si debba mandare un avviso di garanzia. Un avviso del tutto inutile, se non ai fini della campagna elettorale".
Il Pdl si schiera con il governatore e punta il dito contro l'esiguità dell'impianto accusatorio: "Si tratta di un dovuto avviso per una ipotesi di reato punibile al massimo con una ammenda. Se non fosse lo specchio di una ormai insostenibile caccia alle streghe, quasi quasi scapperebbe da ridere", si legge in una nota congiunta dei coordinatori nazionali del Pdl, Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini.