"Lanciamo una class action sullo smog". Ad annunciarlo è il Codacons, l'associazione dei consumatori che aggiunge:"I dati, sono allarmanti, come è stato già reso noto dal Cnr, sulla base dello studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità "Health impact of Pm10 and ozone in 13 italian cities".
Si tratta di una ricerca condotta sulla popolazione delle 13 città italiane di maggiori dimensioni, circa 9 milioni di persone, pari al 16% della popolazione italiana da cui emerge che, tra il 2002 e il 2004 una media di 8.220 morti l'anno è da attribuirsi agli effetti delle concentrazioni di Pm10 superiori ai 20 mg/m3.

Ma il Codacons cita anche lo studio Poemi (Pollution and emergencies in Milan) specifico su Milano e realizzato da 5 ospedali della città: ogni giorno nel capoluogo lombardo ci sono 73 ricoveri correlabili all'inquinamento. Il progetto, finanziato dal Comune di Milano, è durato ben due anni e si basa su dati certi ed inconfutabili dei Pronto Soccorso dei 5 ospedali cittadini coinvolti nell'inchiesta: San Carlo, Policlinico, Fatebenefratelli, Niguarda e San Paolo. In due anni sono stati 53.514 i casi di accesso nei Pronto soccorso avvenuti per malattie e disturbi correlabili all'inquinamento.

Tosse, asma, bronchiti e polmoniti, fino ad attacchi di cuore e ictus. Sono i disturbi provocati dal mal d’aria milanese e dimostrati da dati precisi ed inconfutabili come il numero di ricoveri in ospedale.

Per queste ragioni al Codacons sono convinti che sia possibile un'azione risarcitoria contro chi avrebbe il dovere di tutelare la salute dei cittadini, ma non lo fa o non lo fa abbastanza. “A pagare sono in primo luogo anziani e bambini", ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli.

Smog, al via una class action dopo l'inchiesta su Formigoni- da Repubblica.it del 2.12.09