A Montalto di Castro parte il più grande impianto fotovoltaico d'Italia
Completato l'allaccio alla rete della centrale da 24 MWe. L'impianto fa aumentare del 60% la capacità elettrica da fonti rinnovabili del Lazio e dà lavoro a 50 addetti. La soddisfazione dell'assessore regionale Zaratti
16 December, 2009
“Oggi il Lazio ha fatto un grande salto in avanti sul fronte della sostenibilità energetica. Con il completamento dell’allaccio in rete dell’impianto fotovoltaico da 24 MWe di Montalto di Castro, il più grande d’Italia, il Lazio aumenta del 60% la propria capacità elettrica dalle nuove rinnovabili, arrivando 64 MWe. – afferma l’assessore all’Ambiente regionale, Filiberto Zaratti - Il progetto di Montalto di Castro, che arriverà a 85 MWe entro la fine dell’anno ed è quello più ambizioso in Europa, è la dimostrazione dei numeri che possono fare le rinnovabili. Alla costruzione dell’impianto hanno lavorato 250 addetti e il 75% delle imprese coinvolte è locale, mentre, per quanto riguarda l’occupazione stabile sono 50 i posti di lavoro creati dall’impianto. La tecnologia scelta da Sun Ray, l’azienda costruttrice del campo solare, inoltre, ha il 25% in più di rendimento, grazie all’utilizzo degli inseguitori monoassiali che consentono uno sfruttamento ottimale dell’energia solare”.
“La realizzazione di quest’impianto, il cui capitale è interamente privato, è un ulteriore segnale di come le politiche messe in campo dalla Regione, dalla semplificazione delle procedure amministrative fino agli incentivi ai cittadini, hanno reso il Lazio un territorio fortemente attrattivo per chi vuole investire in energia pulita. – continua Zaratti – È da sottolineare l’impatto positivo di strutture come questa per l’ambiente e per i cittadini. Con la produzione energetica del campo solare, sufficiente al fabbisogno di 13.000 famiglie, si eviterà l’emissione di 22.000 tonnellate di CO2 l’anno”.
“È quasi simbolico come il campo solare sorga in prossimità del sito dove Enel ha intenzione di realizzare due reattori nucleari Epr: non ci potrebbe essere contrasto maggiore tra un futuro fatto da energie sicure e pulite e l’opzione nucleare che rappresenta una fonte vecchia, insicura e costosa, alla quale la Regione Lazio si opporrà con ogni mezzo”. Conclude Zaratti.