Il menu differenziato da Comieco
Natale sostenibile: ecco come fare una corretta raccolta differenziata di carta e cartone. Comieco ha preparato una lista di indicazioni utili per una raccolta differenziata di qualità, a partire da un menu tipico del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno
18 December, 2009
Per fare una raccolta differenziata di qualità non basta solo la buona volontà, ma è necessario imparare a gestirla correttamente. Infatti, come emerge da un recente sondaggio IPSOS-COMIECO, se da una parte 8 italiani su 10 fanno regolarmente la raccolta differenziata di carta e cartone, dall’altra molti fra questi non hanno ancora imparato a farla bene.
Il risultato è che spesso alcune tipologie di carta vengono gettate erroneamente nei raccoglitori della differenziata, mentre dovrebbero finire altrove, ad esempio nell’indifferenziata. Un punto debole di tanti italiani, che potrebbe avere un impatto molto forte in un periodo come quello natalizio, dove tra confezioni di salumi e formaggi, lasagne e cotechini, panettoni e pandori, il rischio di confusione cresce.
Per scongiurare il rischio che tanti buoni propositi risultino poco efficaci, Comieco – Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica – ha preparato una lista di indicazioni utili per una raccolta differenziata di qualità, a partire da un menu tipico del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno.
Partiamo dall’antipasto: se è a base di affettati e/o formaggi, è necessario ricordare che la confezione cartacea in cui sono conservati va gettata nell’indifferenziata, in quanto è carta sporca di cibo, a meno che la confezione sia formata da parti separabili carta/plastica e allora i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata.
Passiamo al più tradizionale dei primi piatti: le lasagne al forno. In questo caso, bisogna tenere a mente che la carta da forno va nell’indifferenziata. Stessa fine dovrebbero fare tutti i tovaglioli usati e in generale qualsiasi tipologia di carta o di cartone che contenga residui di cibo o che sia sporca. Vale la pena fare molta attenzione a questo punto, dal momento che un italiano su due, secondo lo studio IPSOS-COMIECO, commette proprio questo errore: mandare alla differenziata la carta sporca di cibo.
Siamo arrivati al secondo piatto simbolo del cenone di capodanno: il cotechino o lo zampone. In questo caso, è necessario prestare attenzione al fatto che la confezione di cartone va separata dall’involucro che contiene la carne. Un errore, quello di non separare la carta dagli altri materiali, che commette il 40% degli italiani. Lo stesso passaggio va compiuto per il dolce natalizio per antonomasia: il panettone o pandoro. E’ necessario, in questo caso, fare attenzione alla separazione della confezione in cartone dal cellophane che avvolge questi dolci. E dopo il dolce, è la volta del conto… Stiamo parlando degli scontrini, ovvero il caso più ricorrente di errore nella raccolta differenziata di carta: il 75% degli italiani, infatti, li manda nel raccoglitore della carta, quando invece, essendo carta chimica, dovrebbe essere gettata nell’indifferenziata. Dal momento che nel periodo natalizio è prevedibile un aumento massiccio della quantità - e delle dimensioni - degli scontrini battuti, è necessario che ciascuno dia il proprio contributo.
Infine, per avere un’idea di quanto siano importanti i piccoli gesti individuali per ottenere grandi risultati, basta pensare che nel periodo Natalizio un’intera discarica potrebbe essere evitata se ognuno di noi differenziasse correttamente dal resto dei rifiuti: due scatole di pasta, due giornali, due riviste, uno scatolone di cartone, due sacchetti, due portauova. Si raccoglierebbero così circa 120.000 tonnellate di carta e cartone, che grazie alla raccolta differenziata, tornerebbero ad essere una risorsa per la nostra economia.