Cei a Napoli: è la sobrietà il nuovo stile di vita
Si svolgerà a Napoli a Villa Pignatelli la Giornata nazionale per la salvaguardia del Creato, annunciato anche un progetto di monitoraggio dei consumi di 500 famiglie napoletane
12 September, 2008
Una giornata per riflettere ancora una volta su Napoli –ha dichiarato il cardinale Sepe - città simbolo di una bellezza e armonia che la rende unica eppure così poco vivibile; una giornata per continuare un cammino che la Chiesa sta facendo sulla necessità di prendere coscienza sulla questione ambientale sul dovere morale di e religioso di usare e non abusare la nostra bella casa fatiscente e un po' sfregiata. Sono questi i motivi per cui la Giornata nazionale per la salvaguardia del creato si terrà nel capoluogo campano, sabato 13 settembre a villa Pignatelli. L'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe ha spiegato: Ci confronteremo durante un convegno intitolato "Una nuova sobrietà per abitare la terra" e spero che da questa giornata venga un nuovo punto di partenza, l'indicazione per assumersi un nuovo stile di vita, noi come Chiesa abbiamo il dovere di andare oltre l'emergenza di formare ed informare per riscattare le bellezza che il Signore ci ha donato attraverso il Creato.
Il convegno, articolato in due sessioni, vedrà anche la partecipazione di Guido Bertolaso, sottosegretario di Stato all’emergenza rifiuti, a cui sono state affidate le conclusioni della prima sessione. Interverranno anche il vescovo di Ivrea Arrigo Miglio presidente della Commissione episcopale per il Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace; Luigi Fusco Girard docente della Federico II, Andrea Masullo docente di Teoria della Sostenibilità, Università di Camerino. Vincenzo Paglia, vescovo Terni e presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo; Gennadios Tsambikos Zervos, metropolita dell'Italia del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli; Domenico Maselli presidente della Federazione Chiese Evangeliche d'Italia.
La Giornata sarà anche l’occasione per illustrare il nuovo impegno preso dalla Diocesi di Napoli, che parteciperà attivamente al progetto nazionale per il monitoraggio dei consumi ambientali di 500 famiglie napoletane.